Detto tra noi

Carpe diem

sabato, 15 aprile 2017, 17:00

di fabrizio vincenti

Carpe diem, dicevano i latini, cogli l'attimo. E su quello concentra l'attenzione, le forze. Un invito a vivere il presente senza perdersi troppo dietro il passato, ma anche il futuro. Spesso tutto da decifrare. Proprio quanto possono fare la Lucchese e i suoi tifosi in questo momento. Il futuro, anche dopo le parole pubbliche dell'attuale amministratore unico Carlo Bini, uno che tutto gli si può dire meno che non voglia bene alla Pantera, è ancora da decifrare. Tanti soci? Un unico compratore? Nuovi ingressi? Dal territorio? O da fuori? E' tutto avvolto, per ora, nelle nebbie. Almeno per i comuni mortali.

E allora conviene, senza dimenticarsi delle prospettive societarie, statene certi, concentrarsi sui campo. Dove la Lucchese del Lopez secondo, con la vittoria contro il Siena, è a un passo dal centrare l'obiettivo play off. I rossoneri non hanno un calendario facile, a partire dalla gara di Cremona, per i lombardi costituirà un altro passo fondamentale verso la serie B dopo una rincorsa clamorosa. Ma è anche vero che il Pro Piacenza non lo ha certamente molto più facile e, forse, paga anche un certo appagamento per una salvezza (bellissima) raggiunta. Ergo la Lucchese può davvero centrare l'obiettivo minimo stagionale, sia pure con un piazzamento, il decimo, massimo il nono, che paga dazio al parziale smantellamento della squadra in gennaio per cause di forza maggiore. 

Enttrare nei play off sarebbe una soddisfazione per tutto l'ambiente. Un risultato che non va trascurato, considerando che tre mesi fa si erano aperti scenari a dir poco catastrofici. Cosa possa combinare la squadra nella dura selezione dei play off non è dato sapersi. Di certo lo scontro secco in casa dell'Arezzo, o in alternativa del Livorno o della Giana, è di quelli che non lasciano molti margini: vincere o chiudere la stagione. Ma, come ha ricordato uno che ha fatto la storia rossonera come Toni Carruezzo, mai dire mai. Intanto essere ai play off sarebbe già molto. A quel punto vivere alla giornata sarà ancora più una filosofia di vita. Sperando che, nel frattempo, il cielo societario sia più chiaro. Carpe diem, almeno per ora. Magari coltivando in fondo al cuore una piccola speranza. Quella che il primo turno non sia l'ultimo. Carpe diem. 



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