Detto tra noi

Una settimana fantastica

domenica, 14 maggio 2017, 10:23

di fabrizio vincenti

Una settimana fantastica, sportivamente parlando. Prima il successo di quel modello di passione, professionalità e programmazione che sono Le Mura Basket, un esempio per la città e anche per il calcio, dove le tre P di cui sopra faticano a accoppiarsi ormai da decenni. Poi l'impresa degli uomini di Lopez a Arezzo. Di quelle che mancavano davvero da tempo nel mondo rossonero, purtroppo alle prese da tanto, troppo, tempo a un'alternanza di delusioni e depressioni.

Vedere quegli oltre cinquecento tifosi al seguito della Pantera che non si sono zittiti un attimo, di fronte oltretutto a una delle migliori curve del girone, ci stringeva il cuore. Possibile, ci chiedevamo, che una soddisfazione per questo popolo debba non arrivare mai? Possibile che tutto debba essere già scritto e l'urlo in gola ricacciato? Al gol di Moscardelli, per la cronaca la prima occasione concessa e dunque ancor più doloroso, abbiamo temuto il solito copione: grazie a tutti, bella stagione, la Lucchese si è salvata come società, quasi quasi inutile andare persino a Arezzo. Quasi che la gara non contasse, quasi che fosse già tutto scritto, quasi che le emozioni non debbano e non possano sgorgare anche in questa città silente e a volte autocastrante. Quasi che accontentarsi sia l'unica strada di una vita passata nella mediocrità.

E invece no. La Lucchese, scossa da Lopez, uno concreto come pochi, si è messa l'elmetto in testa e ci ha creduto. A con loro ci hanno creduto quei 500 irriducibili, gente che gli potete levare tutto, ma non la Lucchese, gente a cui, di cuore, con tutto il cuore, auguriamo di poter provare quanto stanno provando a Ferrare e, nel corso di decenni, hanno provato tante piazze concorrenti. Ci siano commossi a vedere quell'abbraccio finale tra tifosi e giocatori sotto la curva. E' vero, come cantavano i tifosi, sembrava di essere al Porta Elisa. Ed è stato bellissimo. Ora, altre due battaglie, senza illusioni, ma anche da affrontare mettendo tutto quello che si ha dentro, in campo come sugli spalti. E poi? Poi, vedremo. Dove saremo. E cosa succederà. Ma intanto, bene ricordarlo, con questo risultato la Lucchese è nelle prime sei formazioni del girone. Bravi. Bravissimi. Ma, a questo punto, si può dare di più. E i primi a saperlo, con l'autostima che è a mille, sono gli uomini di Lopez. Osare, ecco il verbo. 



Altri articoli in Detto tra noi


giovedì, 21 marzo 2024, 16:23

Chi fa cosa

Chi ci segue con costanza sa benissimo che non ci siamo mai scagliati contro chi è stato sconfitto o chi è in qualche modo uscito di scena. Non lo abbiamo fatto nemmeno una volta terminate gestioni semplicemente vergognose del più o meno recente passato, non abbiamo alcuna intenzione di farlo...


giovedì, 7 marzo 2024, 14:13

Caro amico ti scrivo...

Caro Beppe, ho finito di piangere, il primo impulso, inutile nascondersi, è sempre quello: dare sfogo alla sofferenza, alle emozioni attraverso le lacrime. Si fa un bel dire che tutti sapevamo, tu per primo, che la Signora in Nero stava arrivando.



giovedì, 29 febbraio 2024, 14:34

Una società "ambiziosa"

"In questa fase di transizione verso il perfezionamento del closing ci concentreremo sulla pianificazione di un adeguato progetto di rilancio”, così spiegava Ray Lo Faso nella nota ufficiale in cui si conferma il passaggio della società rossonera dalle mani dei quattro soci a quello del gruppo Bulgarella.


domenica, 4 febbraio 2024, 18:08

Lo stadio che verrà...

Qualche tifoso forse un po' superficialmente dà già le cose per fatte dopo l'annuncio dell'accordo tra la Lucchese e l'Aurora Immobiliare per il nuovo Porta Elisa. Il cambio (apparente) di direzione della società rossonera, che a maggio sconfessò la firma apposta da Alessandro Vichi all'accordo e che per mesi ha...