Mondo Pantera

Il Gazzettino d'argento fa dieci

venerdì, 9 giugno 2017, 23:33

di diego checchi

Al Caffè Santa Zita si è svolta la decima edizione del Gazzettino D’Argento, premio istituito dalla nostra testata giornalistica che viene assegnato ogni anno a seguito di una classifica composta dalla media punti dei voti delle sei principali testate giornalistiche sportive ovvero Gazzetta Lucchese, Il Tirreno, La Nazione, La Gazzetta dello sport, Tuttosport ed Il Corriere dello Sport Stadio. Per vincere questo premio bisogna aver giocato la metà delle partite più una del campionato regolare. Il vincitore di questa edizione è stato Francesco Forte, un giocatore che è stato ceduto a gennaio al Perugia in Serie B ed ha finito li la stagione. Purtroppo Forte non era presente per ritirare il premio per motivi personali nonostante avesse dato la sua disponibilità a venire e la data di questa serata fosse stata scelta di conseguenza alla sua disponibilità.

Forte ha vinto comunque questo premio con una media voto di 6,44. Secondo classificato Mirko Bruccini con una media voto di 6,27. Terzi classificati a pari merito Tommaso Emanuele Nobile e Gianmarco De Feo con una media voto di 6,26 ma altri giocatori sono arrivati ad un passo dal podio a testimonianza della grande stagione dei rossoneri. E’ consuetudine del Gazzettino d’Argento, prima di premiare i giocatori, di assegnare dei premi speciali. Il primo ad essere chiamato a ricevere tale riconoscimento è stato Mauro Matteelli, per tutti il popolare “Maurino”, custode degli impianti all’Acquedotto da oltre 30 anni. A consegnare la targa è stato Nicola Nucci collega del Tirreno.”Sono più di 30 anni che sono alla Lucchese – ha detto Maurino – e se devo dire chi mi ha fatto disperare di più in tutti questi anni, quasi tutti quelli del settore giovanile ma anche della prima squadra. Se devo scegliere uno in particolare quest’anno della prima squadra dico “saponetta” Nobile.”

A quali giocatori e allenatori è rimasto più legato e fino a quando ha intenzione di restare legato alla Lucchese?

“Negli anni ricordo tutti con piacere ma in modo particolare posso citare i nomi di Simonetta, Russo e Di Stefano fra i giocatori mentre come allenatore dico Viscidi. Se mi chiedete quanto ho ancora intenzione di rimanere alla Lucchese, rispondo fino a che non muoio.” Un altro premio speciale è stato consegnato ad Alvaro Vannucchi, che annovera più di mille panchine in rossonero. A premiarlo è stato Mimmo Tosi di Foto Alcide. Ad Alvaro è stato chiesto se si sentisse troppo vecchio dopo queste mille panchine e se avesse ancora lo stesso entusiasmo di quando ha iniziato:”Mi sento come 30 anni fa, non ho perso l’entusiasmo di allora.”

A quali giocatori si sente più legato?

“Devo dire che mi sento ancora con i vari Simonetta, Rastelli, Paci, Monaco e tanti altri. Persone che hanno un gran cuore perché non solo erano grandi giocatori ma erano e sono soprattutto uomini veri.”

Lei vive da tanti anni all’interno dello spogliatoio, che cosa è cambiato nel tempo?

“Le cose non sono cambiate. In realtà cambiano tutti gli anni od ogni qualvolta arrivi un nuovo tecnico che da un impostazione diversa al modo di vedere il calcio e di vivere all’interno dello spogliatoio.” Per il suo lavoro sotto traccia e per la sua indiscussa professionalità e competenza è stato premiato Antonio Obbedio, direttore sportivo rossonero. A consegnare il premio è stato Massimiliano Paluzzi di DiLucca. E’ stata prevista anche una targa per il tecnico Giovanni Lopez, che non era presente per motivi personali, con la seguente motivazione:” A Giovanni Lopez per la sua serietà, professionalità e concretezza, Lucca e la Pantera erano nel suo destino.” A ritirare il premio è stato uno dei soci della Lucchese, Gianluca Campani che ha sottolineato:”Le emozioni dei playoff non si possono scordare. Per la gente della mia generazione che ha vissuto annate storiche, sono emozioni da comparare proprio a quelle.” A consegnare il premio è stato Lodovico Boschi dello Schermo.

A questo punto è stata la volta dei giocatori. Al microfono per ritirare il terzo premio a pari merito con Emanuele Tommaso Nobile è stato chiamato Gianmarco De Feo. Il giocatore era assente per una lieve indisposizione dell’ultimo minuto e a ritirare il premio è stata l’addetta stampa della Lucchese, Emanuela Lo Guzzo. A consegnare il premio ci ha pensato Simone Barsanti del sito internet LuccaLive. Il portiere napoletano arrivato appositamente per l’occasione in treno dal capoluogo campano è stato premiato dal corrispondente da Lucca della Gazzetta dello Sport, Duccio Casini e da Davide Quironi, attuale preparatore dei portieri delle nazionali giovanili Italiane che ha partecipato a questa festa in veste di tifoso ed in rappresentanza della R.E.N.A.T.. La sfilata dei giocatori è terminata con la consegna del secondo premio a Mirko Bruccini e a consegnare il trofeo, insieme al collega Luciano Nottoli, è stato il titolare del Caffè Santa Zita nonché ex portiere rossonero, Michele Tambellini al quale vanno i più sentiti ringraziamenti per aver fatto si che la serata potesse svolgersi. Un ringraziamento particolare va anche alla stessa R.E.N.A.T. perché è uno di quegli sponsor che aiuta ogni anno il nostro sito in maniera fattiva. Un altro momento toccante della serata è stato quando sono stati chiamati in causa i tifosi per il loro attaccamento alla maglia.

A partire da Eugenio Santelli in rappresentanza di Banda Thevenot, per proseguire con Moreno Micheloni che ha ritirato il premio, che consisteva per tutti in una maglia celebrativa rossonera con su scritto il nome dello stesso gruppo di appartenenza e 1905 data dell’anno di nascita della Lucchese, per I ragazzi della Meglio Gioventù che per una scelta motivata hanno ringraziato preferendo però non partecipare personalmente. Ultima maglia assegnata come riconoscimento alla tifoseria è stata quella ritirata da Simone Menni come principale esponente del gruppo La mia squadra, La mia città. Tutti i tifosi si sono mostrati entusiasti della stagione passata ma hanno chiesto alla società stabilità e chiarezza pur riconoscendo che i soci lucchesi hanno fatto un grande sforzo. Moreno Micheloni, slo della società ha voluto ringraziare la tifoseria per il comportamento e l’attaccamento dimostrato durante tutta la stagione. A questo premio erano ovviamente presenti diversi soci della Lucchese a partire dall’amministratore unico Carlo Bini.



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