Porta Elisa News

Cavalletto: "Con Galderisi l'intesa è forte"

venerdì, 17 aprile 2015, 17:49

di diego checchi

A parlare è Daniele Cavalletto e non Giuseppe Galderisi dato che ogni tanto è giusto che sia anche il vice allenatore rossonero ad essere protagonista.

Cosa succederà di qui alla fine? Sono poche partite che affronterete in una situazione di classifica tranquilla.

“Ci dobbiamo fare i complimenti per la classifica che abbiamo raggiunto e ci permette di pensare a qualcosa di diverso. Al di là degli incontri che dovremo affrontare e che avrebbero potuto farci sudare la salvezza”.

Novità sui giocatori a disposizione?

“L'unico problema è su Pizza che ha un fastidio al nervo sciatico. È costretto a giocare con un dolore costante. Lo valuteremo oggi e in base alle risposte, lo valuteremo. Comunque c'è anche Bianchi che si sta allenando bene da qualche tempo e il suo percorso di crescita è stato evidente. Per scherzare lo chiamo “Bianchinho” perchè ha i colpi di un brasiliano”.

Santeramo ormai è considerato un difensore a tutti gli effetti.

“Sì, però riesce molto bene a fare lo schermo davanti alla difesa dove svolge molto bene la fase difensiva e offensiva”.

L'Ancona come se la ricorda?

“È una squadra che trovammo in un momento particolare, ha molte individualità di categoria superiore. È in una posizione di classifica di tranquillità, che è una forza, non un peso. Stanno valutando qualche giocatore come noi”.

Calcagni domenica è andato in difficoltà anche per la forza degli avversari che si è trovato davanti.

“Calcagni non nasce esterno. Il suo percorso di crescita che ha fatto da quando siamo arrivati oggi è grande. È un 1994 al primo anno di questa categoria, contro un giocatore come Di Matteo, ci sta che possa soffrire. Detto questo, abbiamo otto difensori e il mister valuterà in base a diverse esigenze”.

Sui rinnovi?

“Da martedì scorso a oggi non è cambiato niente. E sui giocatori dovete chiederlo al direttore”.

Quanto è cresciuto a livello tecnico e quanto si sente pronto per affrontare un'avventura da solo?

“Non nego che la mia ambizione per il futuro sarà quella di cimentarmi nel ruolo di primo allenatore ma il fatto di stare insieme al mister è una palestra che, più ho la forza di frequentare questa palestra, più sarò pronto al passaggio. Però non è una mia priorità perchè mi sento realizzato. Finché durerà la nostra collaborazione io rimarrò con lui”.

Si vede che c'è molta sintonia.

“Non ricordo la partita ma non feci in tempo a dire cosa avrei fatto durante la gara, che lui mi rispose di sì. Quindi l'intesa è forte. Comunque il lavoro di uno staff tecnico è importantissimo per una squadra”.

Siete una coppia che fate una preparazione estiva pesante o no?

“Sono sempre pesanti, ma ne abbiamo fatti diversi per equilibrare il tutto e rendere piacevoli gli allenamenti”.

Questi due ultimi incontri casalinghi potrebbero avere anche un interesse per la gente di Lucca.

“La fotografia che mi rimarrà sempre negli occhi è quella del 2 a 1 contro il Pisa che sarà difficile da ripetere ma sarei contento di rivedere anche in queste ultime partite casalinghe una buona cornice di pubblico. Magari festeggiando la salvezza matematica o l'accesso alla Tim Cup”.

 




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