Porta Elisa News

Il calcio annega nel ridicolo

mercoledì, 24 ottobre 2018, 19:26

di diego checchi

Chi scrive, oltre che giornalista, è un grande appassionato di calcio ma dobbiamo dire che il sistema calcio, così come funziona ora, ci ha un po' stancato. Prendete pure il caso di quello che sta succedendo in Serie B, e di conseguenza in Serie C, con partite sospese e la Serie B che secondo il TAR del Lazio, dovrà ritornare a 22 squadre. Due formazioni come Entella e Viterbese che hanno giocato rispettivamente 1 e 0 partite fino ad ora, aspettando una di essere riammessa in Serie B e l'altra di poter cambiare girone solo perché un presidente si sveglia e dice che le trasferte costano troppo. Poi ci sono squadre che non pagano stipendi e contributi, oppure che rischiano di vedersi chiudere lo stadio perché non pagano l'affitto. Altre ancora, come la Lucchese, che hanno preso punti di penalizzazione perché dei signori non hanno mantenuto le promesse. Insomma, è tutto sbagliato, dalla A alla Z e il presidente Gabriele Gravina dovrà metterci mano altrimenti si rischia di vedere dei campionati falsati come sta succedendo quest'anno.

Senza contare alcuni casi limite come il Modena che lo scorso anno è stato estromesso dal campionato in corso di svolgimento. A pagare sono sempre i tifosi, impotenti davanti a situazioni più grosse di loro. Stiamo raccontando una vicenda di un calcio che peggiora sempre di più e che alla fine di ottobre non ha ancora deciso in quale campionato giocheranno alcune squadre. Insomma, come si fa ad andare avanti così? Non facciamo finta che l'Italia sia il paese dove tutto funziona perché non è così. Prendiamo ad esempio l'Australia, dove le squadre di Serie B fanno il semi-professionismo e andiamo in quella direzione, abbassiamo i costi e facciamo fare calcio solo alle società che se lo possono permettere altrimenti non si va da nessuna parte.

A Gabriele Gravina, nuovo presidente FIGC ed ex presidente della Serie C, spetterà il compito di fare delle riforme chiare e corrette sotto tutti i punti di vista. Riportiamo il calcio nei paesi e nelle scuole, non facciamo che sia per forza un business, tanto se un giovane è bravo si nota comunque. Insomma, facciamo un calcio più serio e pulito, cercando di non raccontare barzellette come è successo quest'anno perché adesso come adesso, questo mondo è veramente ridicolo. E ricordate che per ottenere risultati in alto bisogna sempre partire dal basso.




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