Porta Elisa News

Nuccilli? Oltre 190mila euro di protesti a suo nome

venerdì, 22 marzo 2019, 23:21

di fabrizio vincenti

Oltre 190mila euro. E non è denaro che la Lucchese, alle prese con una crisi societaria devastante, vedrà di certo entrare nelle sue casse. Sono l'ammontare dei protesti che, tra cambiali e assegni, ha totalizzato Alessandro Nuccilli negli ultimi anni. Per la precisione una cambiale e ben undici a assegni a vuoto emessi e non onorati tra il 2016 e il 2017. Con importi che, secondo quanto riporta la visura protesti, vanno da 3980 a 35700 euro. Nel mezzo, importi per un po' tutti i gusti. Le motivazioni? Le più banali, ovvero per "difetto di provvista" (non ci sono fondi a copertura) e "mancanza di autorizzazione" (quando non c'è l'autorizzione del trattario, ovvero dell'istituto di credito dove è acceso il conto corrente). Tutto questo secondo le risultanze della visura che indica in via Lucera (la stessa strada dove risulta domiciliato) e via dell'Archeologia (la stessa strada dove Nuccilli ha la sua azienda Tecnoedil2000) gli indirizzi dove sono stati elevati i protesti. E naturalmente indica anche il codice fiscale di Nuccilli, proprio di colui che ha firmato un precontratto per l'acquisto della Lucchese. Difficile credere a un equivoco.

La cancellazione dall'elenco dei protesti è peraltro possibile solo dopo cinque anni o dopo che è stata richiesta la riabilitazione a un giudice, ovviamente, in questo caso, preceduta dal pagamento di quanto dovuto e comunque non prima di un anno dall'elevazione del protesto stesso. E Nuccilli? Ecco la sua difesa, che produce un rumore abbastanza simile a quello delle unghie sul vetro. "Sono stupito, non mi risultano protesti, a Roma siamo in due con il solito codice fiscale – prova a spiegare – mi hanno detto che dovrei cambiare la lettera finale dello stesso, ma non ci penso minimamente. In ogni caso, ho una cambiale andata in protesto, ma l'ho pagata successivamente, anche se non ho chiesto la riabilitazione. Quanto agli assegni, proprio in quel periodo mi rubarono il borsello con dentro il carnet degli assegni postali: ho fatto regolare denuncia ai Carabinieri. Se fossi protestato, avrei due conti correnti in Italia e un terzo alla Posta che sto riaprendo?". Della famiglia dei protestati, codice fiscale alla mano, fa parte anche un altro personaggio che è entrato in rotta di collisione con i destini rossoneri: è Aldo Castelli, l'attuale proprietario della Lucchese. Si tratta "soltanto" di un assegno da 1388,88 euro protestato nel 2017. Un altro caso di omonimia?




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