Rubriche : il borsino del campionato,chi sale,chi scende

L'Ascoli prova la fuga: sarà la volta buona?

martedì, 3 marzo 2015, 07:52

di andrea petrignani

Prosegue la nostra rubrica intitolata “Il borsino del campionato: chi sale e chi scende”. Per questa settimana lo spezzatino della 27° giornata del girone B della Lega Pro ha previsto sia l'anticipo del venerdì sera offrendo il big match tra Pisa e Ascoli sia il posticipo del lunedì sera tra Reggiana e il Santarcangelo. Vediamo nel dettaglio le singole partite.

ZONA PROMOZIONE: la competizione per il primo posto si è ridotta a 2 o forse 3 squadre: Ascoli Picchio e Teramo sicuramente, con qualche possibilità la Reggiana, tagliata fuori quasi sicuramente il Pisa. Nel big match proprio tra il Pisa e l’Ascoli Picchio i marchigiani espugnano l'Arena Garibaldi grazie ad un goal al 66' dell'ex Leonardo Perez. Un finale che nessun tifoso pisano, sottoscritto compreso, avrebbe mai voluto vedere. Le attese per questa gara erano altissime da ambo le parti. Quasi 9000 presenze con 670 tifosi ospiti. Coreografie e tifo degne di altri palcoscenici (ma questo si sapeva) rovinate, se cosi' possiamo scrivere, dagli incidenti del prepartita opera dei soliti imbecilli. Pisa sempre padrone del campo che non sfrutta una nitida palla goal con Arma (diventato vice-capocannoniere), che ha sfortuna su un tiro da fuori di Pellegrini ottimamente deviato in angolo dall'ex Ivan Lanni e che reclama, nel secondo tempo, un sacrosanto rigore su Iori (riconosciuto anche dagli avversari). Ascoli cinico, arcigno e fortunato caratteristiche essenziali per vincere la gara e molto probabilmente anche il campionato. Delude il Teramo: quella contro la Spal doveva essere la partita da vincere per restare in coda dell’Ascoli Picchio. Di fatto i teramani non sono riusciti ad ottenere i 3 punti permettendo così alla capolista di allungare in classifica. La partita finisce 1-1 con due calci di rigore nel finale. Quello della squadra di casa viene realizzato da Donnarumma al 72’. La Reggiana delude nel posticipo del lunedì e non va oltre l’1-1. Tutto succede nel secondo tempo: emiliani in vantaggio con Ruopolo, gli ospiti pareggiano dopo 20 minuti. Con questo risultato la Reggiana conquista il terzo posto lasciando il Pisa al quarto.

ZONA DI META’ CLASSIFICA: viene ridisegnata a 10 squadre questa zona di meta’ classifica. L’Ancona e il Pontedera guidano questo gruppo con 39 punti. I dorici non vanno oltre lo 0-0 contro il Forli’. La squadra di mister Cornacchini ha tentato a piu’ riprese di trovare la via del goal prima con Paponi e poi con un incontenibile Tulli (il migliore in campo). Il Pontedera vince e convince espugnando Savona grazie ad un goal di Settembrini che conferma cosi’ il suo periodo di ottima forma dopo essere andato in rete anche in settimana nella gara di coppa contro il Cosenza. L’Aquila perde per 3-1 a Lucca e, nonostante le due gare da recuperare contro Pontedera e Tuttocuoio (rinviate a causa delle forti nevicate che resero impraticabile lo stadio Fattori) dice addio alle speranze di promozione diretta. Di Pomante la rete dei rossoblu. La Carrarese, in un finale al cardiopalma, espugna il Barbetti di Gubbio dopo essere passata in svantaggio. A due minuti dal termine bomber Cellini pareggia su rigore diventando cosi’ il capocannoniere del girone e poi al 95’ Teso regala i tre punti agli apuani. La Lucchese di mister Galderisi cala il tris ai danni dell’Aquila: un Francesco Forte in giornata di grazia realizza un tripletta e si porta a casa il pallone della gara. Due reti nel primo tempo e l’ultima a 14 minuti dalla fine della gara. Ad affiancare i rossoneri in classifica troviamo il Tuttocuoio di mister Alvini che sul proprio terreno, grazie ad una rete del veterano Colombini, si regala tre punti fondamentali per la classifica. A 33 punti troviamo Grosseto, Pistoiese e Spal. I maremmani, come accennato sopra, perdono 1-0 in casa del Tuttocuoio. La squadra del patron Camilli non riesce a trovare la continuita’ di risultati aspetto questo che comporta cosi’ un piazzamento in classifica non proprio soddisfacente per il blasone dei grossetani. La Pistoiese, dopo aver ceduto nel corso del campionato prima al Santarcangelo, poi alla Pro Piacenza ed ora, per 1-0, al San Marino (maturando cosi’ la 12° sconfitta stagionale) lascia a tutte e 3 le ultime della classe punti importanti per la loro eventuale salvezza. La Spal esce da Teramo con un risultato inaspettato. Dopo essere passata in svantaggio su calcio di rigore, sempre con una massima punizione, concessa dall’arbitro al 95°, si regala il pareggio con Giordano Fioretti. Chiude questo gruppo il Gubbio: la squadra umbra cede sul proprio terreno per 1-2 alla Carrarese. I rossoblu avevano sperato nella vittoria dopo essere passati in vantaggio con il giovane Marchionni autore di una rete spettacolare da posizione impossibile dopo un dribbling su tre avversari.

ZONA SALVEZZA: sono 6 le squadre che rientrano in questo lotto: Forli’, Prato, Savona, Santarcangelo, Pro Piacenza e San Marino. Il Forli’ esce dal Conero di Ancona con uno 0-0 meritatissimo avendo giocato una gara a viso aperto e soprattuto avendo sfiorato la rete con Melandri e Drudi. Il Prato cede sul proprio terreno alla Pro Piacenza e interrompe cosi’ la miniserie di 5 risultati utili consecutivi al Lungobisenzio frutto di 3 pareggi e 2 vittorie di cui una con la capolista Ascoli. Prato sfortunato (incrocio dei pali con Gifoni) e sciupone (rigore fallito da Bocalon). Il Savona e’ sempre piu’ in caduta libera perdendo partita dopo partita. Questo periodo negativo porta i liguri ad essere risucchiati nelle sabbie mobili della possibile retrocessione. Da segnalare che i liguri sono rimasti in dieci dopo solo 5 minuti di gara per una scorrettezza a gioco fermo di Marchetti. Il Santarcangelo esce dal Giglio di Reggio Emilia con un pareggio tanto inaspettato quanto essenziale per nutrire ancora speranze di salvezza. Di Obeng al 72’ la rete del meritato 1-1 finale. La Pro Piacenza, che come sempre ricordiamo, e’ penalizzata di 8 punti, stupisce sempre piu’ continuando la sua serie positiva. Una vittoria quella di ieri conquistata a Prato, frutto di una rete dopo pochi minuti di Castellana e tanta fortuna che in certe occasoni ci vuole. Chiudiamo con il San Marino: la squadra della piccola Repubblica, grazie ad una rete di Musetti al 42’ del primo tempo sugli sviluppi di una calcio d’angolo, conquista 3 punti vitali per poter ancora nutrire speranze di salvezza diretta. Il campionato e' ancora aperto.















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