Detto tra noi
lunedì, 28 aprile 2025, 07:51
di fabrizio vincenti
La storia della Lucchese è fatto soprattutto di delusione, dolori, mancate promesse, rimpianti. Inutile negarlo. Se si eccettuano due periodi d'oro (prima e post Seconda guerra e l'era Maestrelli) questa piazza è andata incontro a rovesci e tanta mediocrità. Eppure, anche in questa stagione disgraziatissima, la cui colpa quasi unica non può che ricadere sul duo Andrea Bulgarella e Salvatore (detto Ray) Lo Faso visto a chi e come hanno venduto il club, sta riservando l'ennesima emozione. Già, perché quelle, le emozioni, da queste parti, non mancano mai.
Senza una lira (scusate ma l'euro ci fa schifo anche nominarlo), con una società vergognosa alle spalle e con un sistema ipocrita che fa acqua da tutte le parti ed è in grado, al più, di offrire un doppio minuto di silenzio per un Pontefice scomparso, ma non certo di fermarsi per la Santa Pasqua, la Lucchese, intesa come squadra e staff, sta offrendo ancora una volta il meglio di quella mentalità italiana che ci consegna imprese nei momenti di difficoltà massima, quando tutto sembra perso, quando tutto volge contro, quando resta solo la forza di urlare che non ci si arrende, perché ora ve lo facciamo vedere noi chi siamo.
Qualche tifoso, leggendo i commenti, si meraviglia del perché questo spirito non sia stato mostrato nella prima parte del campionato. La risposta è molto semplice: le motivazioni psicologiche erano diverse. Il contesto era diverso. E in parte anche i protagonisti. Nulla di strano, per chi ha qualche anno sulle spalle, sarà facile ricordare la trasformazione di quella Italia targata Enzo Bearzot nel 1982: da squadra balbettante a formazione in grado di travolgere tutti e vincere un Mondiale. Le motivazioni, nel calcio, come nella vita, sono tutto. E questo gruppo le ha trovate, proprio ascoltandosi dentro, proprio attingendo alla rabbia per quello che ha subìto dai personaggi che si sono succeduti in questi mesi di teatrino societario. Anche grazie, va detto, a un allenatore che non ha mollato nonostante le critiche, una buona parte delle quali infondate perché non colpivano i reali colpevoli di quello che stava succedendo da mesi, anzi da anni.
Molti speravano in una salvezza diretta, che non è arrivata certo per la sconfitta di Arezzo, ma, semmai, per i tanti punti persi malamente in precedenza, ma forse era nel destino finisse così. Non sappiamo quanto si possa passare da un interessamento societario – che comunque c'è e che garantirebbe il futuro del club senza dover attendere qualche squalo pronto a ripartire da categorie infime con quattro spiccioli – a un reale traghettamento del club. Non lo sappiamo, ma quello che sappiamo è che i rossoneri dovranno provare con ogni forza, anche in nome di tutti gli sforzi fatti sinora – e in molti non tengono presente che a questi livelli gli stipendi sono praticamente normali e rimanerne senza per mesi è semplicemente vergognoso – e per quei tifosi, non solo della Lucchese, che gli sono vicini. Che credono in loro. Non è il momento di mollare. E' il momento di stare accanto a mister Gorgone e ai suoi ragazzi. Senza paura di quello che sarà o non sarà dopo. Di quello ci sarà modo di riparlarne.
lunedì, 31 marzo 2025, 11:52
"Posso dire che la situazione è meno drammatica rispetto a qualche stagione fa. Merito delle regole che sono state già poste che hanno migliorato le cose. Dobbiamo intervenire ancora, qualche norma andrà cambiata. Si può sempre migliorare ma abbiamo vissuto estati più turbolente, questo voglio dirlo.
venerdì, 28 febbraio 2025, 08:11
"Il Gruppo Bulgarella comunica di aver ceduto il cento per cento delle quote della Lucchese 1905 ad una cordata di società lombarde capitanata dall’avvocato Giuseppe Longo, la sola ad aver dato evidenza concreta di garanzie utili al rispetto delle obbligazioni": cominciava così il comunicato sulla cessione conclusa dal Gruppo Bulgarella,...
lunedì, 27 gennaio 2025, 08:51
L'epilogo dell'era (macché era, chiamiamola per quello che è stata: una triste parentesi) Bulgarella ha sorpreso un po' tutti, compresi noi. Francamente, pur avendo dubbi, troppo spesso confermatisi giustificati, sulle intenzioni e sui risultati raggiunti da questa gestione, non credevamo di assistere a quanto è andato in scena in queste...
sabato, 28 dicembre 2024, 13:17
La pubblicazione del bilancio di esercizio della Lucchese al 30 giugno 2024 fa luce sulla reale gestione della società rossonera con l'avvento alla sua guida del Gruppo Bulgarella. Quello che va dal 30 giugno del 2023 al 30 giugno 2024 (per le società calcistiche il bilancio non si redige in...