Galleria Rossonera

Da mister Cavalletto arriva l'in bocca al lupo: "Forza Lucchese, mi sei rimasta nel cuore!"

sabato, 29 agosto 2015, 10:03

di diego checchi

Lucca è rimasta nel cuore di Daniele Cavalletto, lo si capisce dalle sue parole. Era un po’ di tempo che non parlavamo con il vice di Nanu Galderisi e s’è concesso molto volentieri a Gazzetta Lucchese per parlare di ciò che è successo l’anno scorso, ma anche per far capire che tipo di progetto può affascinare Galderisi. Cavalletto è a Padova in attesa di una chiamata e di un progetto serio e si sta spostando a vedere partite oppure in tv cerca di seguire tutti i campionato perché in caso di chiamata non si vuole far trovare impreparato. 

Che cosa sta facendo adesso?

“Guardo tante gare e cerco di tenermi aggiornato. Sfruttando questo periodo di tempo per studiare il calcio e capire anche quello che succede negli altri campionati. Per esempio seguo molto la Championship inglese dato che ci sono giocatori molto bravi non ancora scoperti e che presto potrebbero arrivare alla ribalta del grande calcio. Quando inizierà la Lega Pro seguirò anche quella soprattutto nel Girone A ho tante squadre vicino casa e anche nel Girone della Lucchese posso andare a vedere la Spal a 50 km da casa. Seguirò la B anche andando a vedere il Vicenza e altre squadre, le Primavere, ecc, ecc.. Per ora ho visto tre partite dal vivo e mi riferisco a Vicenza-Cosenza, Udinese-Novara e Mantova-Padova di Coppa Italia di Lega Pro. In questo fine settimana andrò a vedere Padova-Pordenone”. 

Che ricordi ha di Lucca?

“L’ho sempre detto anche in tempi non sospetti: si è creata subito un’alchimia incredibile con la società, con la stampa e il tifo. Abbiamo portato un gruppo che l’anno prima militava in Serie D a poter giocare la Tim Cup”.

Dal punto di vista tecnico tattico cosa le è rimasto da questa esperienza?

“Abbiamo avuto un buonissimo gruppo soprattutto nelle individualità. Mi viene in mente un ragazzo del 1997 come Russo che è riuscito ad esordire con noi in partite importanti. Potrei dire nomi più grandi, ma secondo me il patrimonio è più importante e oltre a lui ci sono anche gli altri ragazzi come Bragadin, Montanaro, ecc, ecc, che abbiamo portato in prima squadra e faranno il bene della Lucchese”.

Com’è cambiato il campionato di Lega Pro negli anni?

“I gironi suddivisi per fasce geografiche hanno cambiato la categoria. Giocare a Melfi, per esempio, ha una situazione ambientale diversa rispetto a Santarcangelo. Poi c’è la regola dei giovani. E’ cambiato molto anche perché sono cambiate proprio le regole”. 

Come mai in Lega Pro falliscono tante società?

“La Lucchese ha una società seria che paga sempre con le scadenze giuste, se tutte le società fossero come la Lucchese (che è rimasta al di fuori anche dal calcio scommesse) andrebbe bene tutta la categoria. Dovremmo essere più rigidi, a fine campionato non andrebbero mandate avanti le società che non sono in regola dando soltanto penalizzazioni. Se il 30 di giugno una società non è a posto con i dati dovrebbe essere tolta dal girone. Dobbiamo dare delle garanzie e delle certezze”.

Che cosa le hanno lasciato i tifosi rossoneri?

“Tanta riconoscenza e il primo pensiero va alla giornata in cui giocammo contro il Pisa che fu magnifica. Non sono più tornato a Lucca ma la soddisfazione più bella è tornare in una città e ritrovare un tifoso che ti saluta dopo anni con riconoscenza. In più abbiamo avuto un rapporto particolare con la famiglia Stefani che ci ha ospitati durante il nostro periodo lavorativo e li voglio ancora ringraziare”.

Che tipo di progetto state cercando?

“L’aspirazione di tutti gli allenatori è di trovare un progetto con un obiettivo raggiungibile. Il nostro intento sarebbe quello di trovare una realtà da poter portare a termine. E poi la mentalità di Galderisi è vincente, anche il nostro obiettivo secondario dello scorso anno era, oltre alla salvezza, era quello di vincere. Ci vorrebbe una società con un buon progetto e, ancora meglio, un progetto a vincere”.

In Italia o all’estero?

“È indifferente, se uno è capace di mettere a disposizione la propria cultura e assorbire quella di un altro paese, perché no? Ci sarà qualche difficoltà in più ma abbiamo insegnato il calcio sempre a tutti e lo possiamo fare anche all’estero. Massima disponibilità e nessuna preclusione. Bisogna essere pronti ad essere cittadini del mondo”.

Quanta voglia ha di cominciare Galderisi?

“Sembra un ragazzino che ha voglia di ricominciare appena terminata un’avventura. Ormai è l’ottavo anno che lavoro con lui ed è sempre più carico e voglioso. Adesso è il momento di trovare un palcoscenico che si merita, è stato un top player e ha fatto la gavetta come allenatore”.

Che cosa le ha trasmesso il mister dal punto di vista umano?

“Lo dissi già alla prima vostra intervista: il fatto che sia ancora con il mister è perché è un uomo con la u maiuscola. Ammiro “l’uomo” Galderisi come in alcune situazioni lui riesca ancora ad insegnare. Ti fa vedere sempre il bicchiere mezzo pieno”.  

Vuole salutare qualcuno?

“Tutti i tifosi rossoneri e lo faccio con un grande FORZA LUCCHESE perché questa è una squadra che mi è rimasta nel cuore”.

 



Altri articoli in Galleria Rossonera


martedì, 16 aprile 2024, 08:02

Obbedio: "Salvezza contro il Bisceglie? Qualcosa di irripetibile. Sul futuro..."

L'ex direttore rossonero: "Il merito va ad un gruppo di lavoro straordinario. Non solo ai calciatori, ma anche allo staff tecnico guidato da mister Favarin e alle poche persone che erano rimaste. Fondamentale il sostegno economico e morale dei tifosi: senza di loro, non avremmo terminato la stagione"


venerdì, 12 aprile 2024, 08:41

Quironi: "In futuro mi piacerebbe tornare alla Lucchese. Gorgone? Lo apprezzo molto"

L'ex rossonero ora preparatore dei portieri delle Nazionali giovanili: "Per vincere i campionati e per competere per zone alte di classifica servono risorse economiche notevoli. Negli ultimi anni, la Lucchese ha subito ben tre fallimenti. Se una società non ha una base organizzativa solida non può ambire ad obiettivi di...



venerdì, 5 aprile 2024, 07:27

Yeboah: "L'obiettivo sono i playoff. Futuro? Vorrei rimanere ma..."

Il centravanti traccia un bilancio: "Sono soddisfatto della scelta che ho fatto la scorsa estate. All'inizio, ho fatto fatica a ritagliarmi il giusto spazio. In questa seconda parte, sono cresciuto e sto trovando continuità anche grazie ai consigli di mister Gorgone e del suo staff"


domenica, 31 marzo 2024, 09:35

D'Arrigo: "Triestina? Il calcio sa essere crudele. Lucchese, riparti dal settore giovanile"

L'ex giocatore e tecnico rossonero a Gazzetta Lucchese: "Contro gli alabardati, l'ultima volta che ho visto il "Porta Elisa" così pieno. Ancora oggi provo grande rammarico per tutti quei tifosi che credevano in noi. Questo campionato? Dal fuori, questo lo reputo un anno transitorio con tanti cambiamenti e una proprietà nuova.