Porta Elisa News : il borsino del campionato,chi sale,chi scende

Il borsino del campionato: il Teramo a un passo dal trionfo

martedì, 14 aprile 2015, 12:21

di andrea petrignani

Prosegue la nostra rubrica intitolata “Il borsino del campionato: chi sale e chi scende”. Per questa settimana lo spezzatino della 34° giornata del girone B della Lega Pro ha previsto sia l’anticipo tra Pro-Piacenza e Santarcangelo che il posticipo del lunedì sera tra il Pisa e la Spal. Vediamo nel dettaglio le singole partite.

ZONA PROMOZIONE: la competizione per il primo posto si è ridotta a sole 2 squadre: il non più sorprendente Teramo e l’Ascoli Picchio. La competizione per raggiungere il terzo posto, che garantisce i play off sicuri, e il quarto posto, che garantisce i play off se le quarte classificate negli altri gironi non faranno meglio, si riduce a 4 squadre: Reggiana e l’Aquila e con scarissime possibilità, anche se la matematica non le condanna, Pisa e Spal. Non si ferma più la marcia del Teramo sempre più lanciato verso la serie B: gli aprutini battono 4-3 la Lucchese e si portano a quota 68 punti in classifica, solitari al primo posto del girone B. La formazione di Vivarini chiude il primo tempo in vantaggio per 4-1 grazie al duo delle meraviglie Lapadula-Donnarumma (una doppietta a testa). Un secondo tempo rilassato, con due reti degli ospiti, non preclude però la vittoria ai biancorossi. L’Ascoli non sa più vincere e nella trasferta di Grosseto rischia di uscire sconfitto perdendo ulteriori punti che lo separano dalla capolista Teramo. Locali in vantaggio ad un quarto d’ora dalla fine, Ascoli che pareggia a tempo praticamente scaduto con uno splendido colpo di testa di Altinier che mette la palla all’incrocio dei pali. Risultato finale 1-1. Show della Reggiana che strapazza 3-0 la Carrarese e, complice il ko dell’Aquila, consolida il terzo posto in classifica a quota 59 punti. Pomeriggio di festa per gli emiliani che però ci mettono un po’ a prendere le distanze degli apuani: il primo tempo infatti si chiude a reti inviolate. Nel secondo tempo i granata salgono in cattedra e con un colpo di testa di Pektovic al 57’, con un gran destro di Ruopolo all’86’ e con un sinistro chirurgico di Giannone al 90’, dopo uno slalom tra due avversari, chiudono la pratica Carrarese. L’Aquila esce sconfitto dal Marcello Melani di Pistoia per tre reti ad una. Abruzzesi in partita fino al pareggio di Pacilli (settima rete stagionale per il fantasista rossoblu) che trafigge il portiere locale al 33’ del primo tempo dopo un dai e vai con Corapi. Questa sconfitta non preclude la corsa al quarto posto degli aquilani. Un Pisa evanenscente perde l’ennesimo treno della stagione per poter ambire a qualcosa di importante. Nel posticipo serale del lunedì, la squadra di mister Cristian Amoroso perde sul proprio terreno per 0-1 ad opera di una Spal sempre più rivelazione di questo finale di campionato. Ferraresi che agganciano proprio il Pisa a quota 52 punti. Il match viene deciso nel primo tempo, al 35’, da una rete dell’ex-Avellino Zigoni a conclusione di un contropiede orchestrato magistralmente.

ZONA DI META’ CLASSIFICA: viene ridisegnata a 5 squadre questa zona di meta’ classifica. L’Ancona non sfrutta appieno il ko dell’Aquila e pareggia 1-1 al Dorico contro il Prato . Dorici che hanno rischiato anche di perdere la partita. Morbidelli con un colpo di testa porta in vantaggio i suoi. Poi gli ospiti pareggiano sul finale di gara. La Lucchese cede l’onore delle armi alla capolista Teramo e lo fa a testa alta. Rossoneri sotto per 4-1 alla fine del primo tempo (Ferretti aveva accorciato le distanze con un tiro da fuori area immediatamente dopo il 2-0 degli abruzzesi). Nella ripresa, un po’ per il calo di concentrazione dei locali un po’ per il risultato già acquisito, la squadra di mister Galderisi realizza altre due reti con il solito Ferretti (sinistro a giro sul palo lontano) e con un colpo di testa di Nolè sul finire di gara. Un sorprendente Tuttocuoio liquida per 3-0 il Savona ed affianca a quota 47 punti proprio la Lucchese. Pronti via ed un’autorete di Cabeccia spiana la strada ai toscani che raddoppiano prontamente con Tempesti. Nella ripresa arriva il sigillo del terzo goal con Cherillo. A 45 punti troviamo il Pontedera. La squadra di mister Indiani esce sconfitta da Forlì per 2-1 confermando quell’andamento altalenante che ha caratterizzato il cammino della squadra granata nelle ultime domeniche. La salvezza ormai si può dire raggunta. Di Libertazzi al 94’ il goal della bandiera. Chiude questo lotto di squadre la Carrarese. La squadra di mister Remondina esce sconfitta per 3-0 dal Giglio di Reggio Emilia senza mai aver impensierito la squadra locale. Per i gialloblu trattasi della prima sconfitta in trasferta dopo il pareggio di Santarcangelo e la vittoria di Piacenza contro la Pro.

ZONA SALVEZZA: sono 10 le squadre che lottano per la salvezza. A quota 39 troviamo il duo Grosseto-Gubbio. Maremmani che conquistano un punto sul proprio terreno pareggiando 1-1 contro l’Ascoli Picchio. I biancorossi sono stati sfortunati e avrebbero meritato decisamente la vittoria. Passati in vantaggio al 76’ con il solito Torromino su calcio di rigore, igrifoni si fanno trovare impreparati al 90’ subendo il goal del pareggio. Il Gubbio esce sconfitto da San Marino per 2-0. Egubini mai in partita avendo subito dal 1’ al 90’ gli attacchi da parte dei locali. Una vittoria avrebbe permesso alla squadra rossoblu di uscire dalle cosiddette sabbie mobili. Così non è stato. A 38 punti troviamo il Santarcangelo e la Pistoiese. I romagnoli escono indenni dall’anticipo salvezza di Piacenza. Una rete di Guidone all’86’ regala il definitivo pari per 1-1 portando i romagnoli a +3 dalla zona play-out. La Pistoiese batte con un rotondo 3-1 l’Aquila e ritrova il successo dopo 6 turni (4 sconfitte e 2 pareggi). Punti importanti per gli arancioni che così mettono la testa fuori dai play-out. Piscitella al 9’ ed una doppietta di Falzerano nel secondo tempo (75’ e 93’) regalano la preziosa vittoria a mister Sottili. A 37 punti troviamo il Prato. I lanieri, con l’amaro in bocca, pareggiano al Dorico per 1-1. Vero che Rubino a 5 minuti dal termine pareggia su calcio di rigore il goal dei locali ma è pur vero che, sempre su calcio di rigore, Fanucchi aveva avuto la possibilità di portare i vantaggio i suoi. Toscani invischiati in zona play-out. A 36 punti troviamo il Forlì. I biancorossi vincono contro il Pontedera per 2-1 e riaccendono le speranze di salvezza diretta. Un ispirato Melandri regala il vantaggio ai suoi e colpisce poco dopo un palo. Di Cappellini il raddoppio. A tempo scaduto il goal del Pontedera. A 35 punti c’è il Savona. La squadra ligure perde per 3-0 a Pontedera contro il Tuttocuoio. Risultato bugiardo perché il Savona, specialmente nel primo tempo, ha creato molte palle goal senza però concretizzarle. Chiudono la classifica la Pro Piacenza e il San Marino, rispettivamente a 30 e 29 punti. La Pro, che senza la penalizzazione avrebbe avuto 38 punti, spreca un’occasione d’oro per portare a casa tre punti. Nello scontro salvezza contro il Santarcangelo non riesce ad andare oltre l’1-1. I rossoneri erano passati in vantaggio con Speziale facendosi però rimontare dagli ospiti a 4 minuti dal termine. Il San Marino stupisce ancora. La vittoria ottenuta contro il Gubbio per 2-0 fa annusare la zona play’out ai titani ponendo il dubbio su chi chiuderà all’ultimo posto questa classifica del girone B della Lega Pro. Musetti con un colpo di testa al 74’ e tre minuti dopo una punizione di Sensi che muore proprio nel “sette”, chiudono questa gara.



 












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