Detto tra noi

Sliding doors rossonere: a volte ritornano

sabato, 23 luglio 2016, 08:47

di fabizio vincenti

Non siamo grandi sostenitori dei cavalli di ritorno, nonostante qualcuno possa ironizzare che indulgiamo con facilità al nostalgismo. Troppo spesso, anche a Lucca, i ritorni si sono trasformati in patetiche rimpatriate. Che hanno finito per appannare quanto di buono fatto in precedenza. Il caso più eclatante, almeno degli ultimi anni, è stato quello relativo a Corrado Orrico. Le due volte che è rientrato al Porta Elisa, dopo la sua prima, straordinaria avventura, si sono concluse con flop molto amari. Quasi a ricordare a tutti che il tempo passa e le condizioni mutano.

Ma, va detto, non è sempre così. Più che di ritorni si dovrebbe parlare di cicli conclusi o meno. E nel caso dell'Omone il ciclo si era abbondantemente concluso, prima di tutto per sua scelta, con l'approdo all'Inter che probabilmente costò la serie A alla Lucchese, impegnata nella corsa per la massima categoria e appannatasi, guarda caso, proprio in contemporanea con le trattative per l'arrivo alla Pinetina del tecnico apuano. Lo sostengono molti degli stessi protagonisti di quelle stagioni che paiono sempre più, ahinoi, irripetibili. I suoi ritorni, in sostanza, sono avvenuti a tempo scaduto. Abbondantemente scaduto, e con l'immagine, meglio dire l'illusione, che la storia si potesse ripetere tale e quale.

Altra cosa sono invece quelle situazioni in cui eventi esterni impediscono di portare a termine un percorso. E' stato il caso di Galderisi, sollevato senza senso alcuno dalla dirigenza rossonera due anni fa e poi ripreso con evidente scorno; è il caso anche di Francesco Forte. L'attaccante romano non è detto certo, anche se glielo auguriamo, che ripercorra le orme di Paci o Carruezzo in rossonero, ma quello che è sicuro è che eventi esterni gli hanno impedito di confermarsi e chiudere un ciclo, iniziato benissimo, con la maglia della Lucchese.

Lo scorso anno, mentre il campionato stava volgendo al termine, avemmo l'occasione di intervistarlo per una trasmissione che registravamo per Noitv. Al di là del per nulla scontato spessore umano del ragazzo, ci colpì la sua voglia di restare e di restare con mister Galderisi. "Se ci sarà lui, farò il possibile per restare a Lucca dove mi sono trovato benissimo", furono le sue parole. Poi andò come tutti sappiamo, ma la sensazione di un ciclo che era stato interrotto prematuramente c'era tutta. E lo ha confermato lui stesso, rendendosi disponibile a una decurtazione di ingaggio pur di tornare qui. Un gesto concreto e, credeteci, non così scontato come sembra. A parole sono buoni tutti, quando si mette mano al portafoglio e vi si levano biglietti e biglietti da cento euro, la fila degli innamorati di una maglia si assottiglia considerevolmente. Un bentornato a Forte, che a Reggello abbiamo visto con un sorriso che trasmetteva allegria. Ora ha davvero la possibilità di chiudere un ciclo in rossonero, perché il destino gli ha offerto, come era giusto che fosse, una seconda chance. Ce la può, ce la deve fare. Le porte girevoli rossonere, stavolta, speriamo portino bene.



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