Detto tra noi

Forte e Lucca, Forte e Galderisi: l'attaccante può arrivare lontano

giovedì, 27 ottobre 2016, 19:17

di fabrizio vincenti

L'avevamo visto tirato e concentrato sin dai primi istanti del suo arrivo nel ritiro di Reggello. Di più. L'avevamo visto con lo sguardo di chi torna a casa. E lo fa con un sorriso solare. Perché Lucca gli era rimasta nel cuore, e non potrebbe essere diversamente, dati alla mano. Francesco Forte, da quando si è proiettato nel calcio dei professionisti, mai ha trovato la porta come a Lucca.

Una carriera, quella del centravanti romano, sempre sul punto di spiccare il volo dopo le belle premesse nelle giovanili dell'Inter, ma che ha finito per cozzare più volte con la dura realtà del calcio minore. con tante occasioni che non si sono concretizzate. Un numero per intenderci: Forte ha complessivamente segnato 9 gol con le maglie di quattro club di Lega Pro, e ben 19 con quella della Lucchese. Oltretutto in soli due spezzoni di stagione. Quella della prima salvezza con Nanu Galderisi in panchina e quella in corso. 

Diciotto gol in campionato in una trentina di gare; uno in coppa, in due presenze. Cifre che dicono molto e che testimoniano come questo ragazzo abbia valori importanti. E se il primo anno aveva accanto un giocatore come Raicevic, bravissimo nell'aprire gli spazi, quest'anno ha saputo fare anche meglio, con una media gol impressionante, sfruttando a dovere le capacità dei colleghi di reparto. Alcuni davvero bravi, inutile aggiungerlo. 

Forte e Lucca, Forte e Galderisi: ecco forse spiegati questi numeri. Come a dire che qui e con l'ex attaccante del Verona scudettato in panchina, il centravanti riesce a dare il massimo. E Lucca si coccola, finalmente dopo un po' di tempo, un bomber. Che con quel gol su rigore nel derby di due stagioni fa ha finito per entrare nel cuore di tutti. Ora, con i suoi gol, può guidare la Lucchese verso zone di classifica non frequentate ormai da troppi anni. Poi, si vedrà. C'è solo da augurarsi che questo ragazzo, anche quando magari sarà lontano dalla Mura, continui a fare gol a grappoli. E magari ricordarsi di questa maglia rossonera. Che sarà per sempre un po' sua. 



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