Detto tra noi

900 tifosi in sala stampa

giovedì, 1 giugno 2017, 02:15

di fabrizio vincenti

E' vero, commentavamo con un amico fidato di Gazzetta Lucchese: più si invecchia e più ci si commuove facilmente. Ma è anche vero che certi spettacoli ci hanno sempre fatto venire i brividi e, a costo di sembrare blasfemi per i puristi delle tattiche, ci hanno spesso lasciato emozioni più grandi degli stessi risultati del campo. Vedere 900 tifosi rossoneri in trasferta che non stanno zitti per un istante, che, più dei giocatori in campo, non risentono nemmeno per un attimo dell'atmosfera calda di uno stadio abituato alla serie A, è l'immagine più bella che ci portiamo via dalla serata di Parma. 

Chi era in curva è stato fantastico. Uno a uno. E tutti insieme. Erano anni che non sentivamo un incitamento così forte, così massiccio, così convinto per i rossoneri. Ancora una volta la tifoseria si è ritrovata e ha respirato, finalmente, aria di alta quota, dopo la fogna inalata nei polmoni per anni. Inutile fare la conta delle trasferte su campi talvolta infami. Inutile ricordare alcuni episodi vergognosi capitati anche durante gli incontri con formazioni dllettantische lucchesi, in un caso definitivamente uscita di scena, dove l'acredine per la squadra rossonera e i suoi tifosi era palpabile. Spettacoli talvolta umilianti. Sempre indecenti.

I tifosi rossoneri hanno dovuto subire anche  tutto questo. Naturalmente tra l'indifferenza quando non il compiacimento ironico del resto della città. La Lucchese non era più di moda, non era "in" dichiararsi innamorati della Pantera. Hanno ingollato. Hanno sofferto. Hanno imprecato. Hanno gioito molto poco. Ecco perché la gara del Tardini, a prescindere dal risultato, è la loro gara: quella dell'orgoglio di poter calcare di nuovo certi palcoscenici. L'orgoglio di chi non ha mai perso la speranza che ci fosse qualcos'altro oltre i campetti di provincia. Di chi non si è arreso. E ha vinto. Sì, ha vinto. E ha dato una lezione di tifo che resterà scolpita per parecchio. Il numero è tanto ma non tutto, e a Parma i supporter della Pantera lo hanno ancora una volta dimostrato di fronte a una curva di 5000 persone. Quei 900 avevano il fuoco dentro e hanno cantato per 9000. 

Sentire i cori a squarciagola mentre eravamo in sala stampa, a mezzora dalla fine della partita, non ha avuto prezzo. Ci ha stordito dall'emozione. Le parole dei protagonisti ci arrivavano quasi come un disturbo alla voce principale, che veniva dal campo: quei 900 tifosi li abbiamo sentiti tutti in sala stampa. Accanto a noi. Ci hanno regalato un'emozione che non ha prezzo. Dobbiamo solo ringraziarli. E se non possiamo farlo uno a uno, lo facciamo tutti insieme. Che i giocatori si ricordino di quei cori nel preparare la gara di domenica prossima. Saranno una spinta forse decisiva, perché nulla è impossibile. Perché ogni notte deve finire, e, per la Lucchese e i suoi tifosi, Parma è parsa un'alba bellissima. 



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