Detto tra noi
domenica, 2 giugno 2019, 16:51
di fabrizio vincenti
Ancora una volta, che emozioni. Che brividi vedere il Porta Elisa pieno di bambini, come da tanto non si vedeva, pieno di tifosi che hanno voluto rendere omaggio a questo gruppo di uomini che ha fatto innamorare anche i cuori meno teneri e di cui parla tutta Italia, che hanno un sorriso e una forza dentro che conquista anche gli scettici, quelli, per intenderci, del "tanto non mi voglio illudere". Vedere Lorenzo Sorrentino, sciogliersi in lacrime davanti ai microfoni in sala stampa ci ha ricordato ancora una volta della eccezionalità di tutto quanto sta accadendo. Questi sono vivi. Questi sono veri. Questi sono uomini. E proprio per questo, una tifoseria si è messa nelle loro mani. Credeteci: non sarà facile, forse sarà impossibile, trovare un'empatia simile in futuro, nemmeno la Lucchese dovesse tornare in A. Non abbiamo mai visto i volti più duri e provati da mille battaglie (e quasi altrettante delusioni) della curva sorridere come quest'anno in mezzo a cumuli di difficoltà. Squadre che hanno fatto impazzire i tifosi rossoneri, se ne potrebbero citare tante, squadre che hanno vinto, squadre di gente che è finita in serie A. Che sono e saranno nella storia rossonera. Ma questa è andata dritta al cuore di chi ama il calcio. Anche oltre i colori di appartenenza. E le emozioni regalateci resteranno nel nostro animo per sempre. Forti come mai.
Come questi ragazzi che ancora una volta si sono superati, contro un avversario difficile, al contrario di quanto qualcuno, ottimisticamente e anche ingenumente, pensava. A Bisceglie sarà dura. Durissima. Ma non abbiamo paura perché se, come ha scritto Mattia Lombardo, i rossoneri useranno testa, gambe e cuore, ogni sogno è possibile. A Bisceglie saranno in tanti i tifosi presenti, ancora una volta incredibili per l'affetto e il sostegno manifestato. E per una coreografia come da anni non si vedeva. Ore e ore di lavoro di un gruppo di pazzi scatenati. Rimpiersi gli occhi con la Curva Ovest finalmente piena ben oltre l'assurda capienza è una delle altre emozioni che ci dovremo portare a Bisceglie e nel cuore. A Bisceglie ci sarà bisogno di tutti quelli che potranno esserci e siamo certi saranno centinaia, perché il legame è ormai viscerale. Va a merito di questi ragazzi, dello staff e di tutti i tifosi, che ancora una volta hanno dimostrato che Lucca è una piazza straordinaria se viene bucata la coltre di indifferenza. Come straordinario è l'obiettivo che abbiamo davanti. Proviamoci. Come un solo corpo. Tutti insieme. "Portami al mare, fammi sognare. E dimmi che non vuoi morire", canta con la sua inconfondibile voce Patty Pravo. A Bisceglie c'è il mare, la Lucchese non vuole morire, nonostante in tanti abbiano provato a assassinarla. E tutti noi vogliamo sognare. #finoallafine: una volta ancora.
martedì, 10 giugno 2025, 15:47
La delusione, la rabbia, il senso di frustrazione che ha pervaso un po' tutti, noi compresi, per l'epilogo ancora una volta disastroso da un punto di vista societario della Lucchese, non può non portare a una riflessione approfondita.
mercoledì, 28 maggio 2025, 18:31
Non siamo inguaribili ottimisti, anzi, ma il triste epilogo, l'ennesimo, del calcio rossonero ci ha comunque dato un misero conforto. La quasi matematica certezza che con il gruppo Affida non saremmo andati da nessuna parte. Se qualcuno aveva dubbi, crediamo se li possa essere tolti leggendo un comunicato stampa del...
domenica, 18 maggio 2025, 19:23
L'atmosfera che non si respirava da anni in città. Il maxischermo mai collocato in precedenza da una amministrazione comunale. La paura che si respirava dopo la sconfitta di Sestri. Le code al botteghino. La commozione di mister Gorgone prima dell'ultima rifinitura, dopo il confronto con la squadra.
lunedì, 28 aprile 2025, 07:51
La storia della Lucchese è fatto soprattutto di delusione, dolori, mancate promesse, rimpianti. Inutile negarlo. Se si eccettuano due periodi d'oro (prima e post Seconda guerra e l'era Maestrelli) questa piazza è andata incontro a rovesci e tanta mediocrità.