Detto tra noi
venerdì, 22 maggio 2020, 18:20
di fabrizio vincenti
E' durata un anno, solo un anno e a pensarci bene non erano in tanti che ci speravano e ancora meno quelli che ci credevano, qualcuno si sarebbe anche accontentato di non far morire il calcio rossonero e invece la permanenza della Lucchese tra i dilettanti è ormai solo questione di giorni. Oggi il Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti, recependo un invito della Figc che due giorni fa aveva dichiarato conclusi i campionati dilettantistici, ha definito i criteri di promozione e retrocessione. Come ampiamente annunciato, la prime di ogni girone, tra cui la Lucchese, sono state proposte per il passaggio in categoria superiore (in attesa della ratifica del Consiglio federale della Figc che non è stato ancora fissato, ma ce dovrebbe tenersi nei primi giorni di giugno).
Decisivo, dunque, il gol realizzato da Iadaresta nell'ultima partita disputata, quella contro il Ligorna, che ha permesso ai rossoneri di mantenere un punto di vantaggio sul Prato (48 a 47 al momento dell'interruzione del campionato). Una gara, quella contro il Ligorna, che oltre a essere l'ultima sul campo si è rivelata fondamentale quanto sofferta, con i rossoneri per oltre un'ora in dieci uomini e con il gol partita siglato al 19' del secondo tempo dall'attaccante mentre il Prato stava abbondantemente vincendo (3-0) contro il Vado. La sensazione che l'impresa fosse possibile l'abbiamo maturata perà domenica dopo domenica fuori casa, dove la Lucchese, a nostro avviso, ha dato il meglio di sé, fatto di grinta e volontà. Prato. Caronno. Sanremo. Savona. Tutte tappe, sofferte e non scontate, di un cammino che ha acceso la speranza, che ha reso possibile credere che l'ennesima discesa negli inferi potesse durare un solo anno. Anche troppo, considerando i patimenti sofferti negli ultimi venti anni.
La Lucchese, al di là, del drammatico epilogo deciso della pandemia, ha meritato il primo posto grazie a una straordinaria rincorsa che l'ha vista da ottobre in poi scalare posizioni su posizioni in classifica dopo una partenza davvero complicata. A fine torneo i rossoneri di mister Monaco vantano la miglior difesa e il secondo maggior numero di vittorie in campionato, oltre a aver battuto nell'unico scontro diretto disputato i lanieri sul loro terreno. In attesa della ratifica della Figc, Lucca può finalmente iniziare a programmare il ritorno nei professionisti. Ancora una volta, la Lucchese è risorta dalle sue ceneri grazie al lavoro svolto da tutte le sue componenti. Un piccolo miracolo, visti i tempi a disposizione e una ripartenza che nel luglio scorso, dopo l'ennesimo fallimento e con una salvezza da incorniciare sul campo e umiliata dai dissesti societari, sembrava davvero difficile. Forza Pantera. E lunedì 25 maggio sono 115! Il compleanno è dolce. Dolcissimo. Prima di tutto per i tuoi tifosi, che meritavano di poter festeggiare sul campo e che ancora una volta non hanno mollato. Straordinariamente.
martedì, 10 giugno 2025, 15:47
La delusione, la rabbia, il senso di frustrazione che ha pervaso un po' tutti, noi compresi, per l'epilogo ancora una volta disastroso da un punto di vista societario della Lucchese, non può non portare a una riflessione approfondita.
mercoledì, 28 maggio 2025, 18:31
Non siamo inguaribili ottimisti, anzi, ma il triste epilogo, l'ennesimo, del calcio rossonero ci ha comunque dato un misero conforto. La quasi matematica certezza che con il gruppo Affida non saremmo andati da nessuna parte. Se qualcuno aveva dubbi, crediamo se li possa essere tolti leggendo un comunicato stampa del...
domenica, 18 maggio 2025, 19:23
L'atmosfera che non si respirava da anni in città. Il maxischermo mai collocato in precedenza da una amministrazione comunale. La paura che si respirava dopo la sconfitta di Sestri. Le code al botteghino. La commozione di mister Gorgone prima dell'ultima rifinitura, dopo il confronto con la squadra.
lunedì, 28 aprile 2025, 07:51
La storia della Lucchese è fatto soprattutto di delusione, dolori, mancate promesse, rimpianti. Inutile negarlo. Se si eccettuano due periodi d'oro (prima e post Seconda guerra e l'era Maestrelli) questa piazza è andata incontro a rovesci e tanta mediocrità.