Detto tra noi

Stare vicini alla squadra

giovedì, 8 ottobre 2020, 16:46

di fabrizio vincenti

Dire che la Lucchese ha offerto un bello spettacolo nelle gare sinora disputate, significherebbe davvero travisare la realtà. La sensazione, dopo averla vista all'opera con formazioni di diversa caratura, è quella di un cantiere ancora lontano dall'essere pronto per essere smontato e lasciare ammirare la costruzione mattone dopo mattone realizzata. Sono davvero parecchi i punti interrogativi emersi in questo avvio di torneo. 

Da una difesa che pare essere perforabile più di un colabrodo, per passare a un centrocampo poco fisico, scarsamente in grado di fare filtro ma anche di costruire, per finire a un attacco che manca di fantasia e spunti soprattutto sugli esterni. Il quadro, detto così, non è confortante: va detto. Chi era presente alla prima gara dopo la riapertura dell'impianto – a proposito: la Regione Toscana si è superata in ottusità imponendo il distanziamento anche ai familiari congiunti con padri separati dai genitori salvo poi riunirsi all'uscita dallo stadio, in macchina, a casa: una idiozia burocratica da oscar – è uscito sconfortato e con molte ombre nei pensieri. La paura, inutile nasconderlo, è di una generale inadeguatezza della squadra alla categoria. Di questo discorrono i pochi tifosi che ostinatamente e contro chi vorrebbe ridurre il pianeta a una galera sanitaria provano a stare vicino alla Pantera. C'è davvero questo rischio? C'è il rischio di riprecipitare negli inferi?

Vogliamo credere di no: chiaro che la Lucchese sta sviluppando una politica di spesa molto accorta (bene ricordarsi che nella compagine societaria non ci sono milionari) e che quindi si deve provare a centrare l'obiettivo (che si chiama salvezza) con i soldi che di certo non avanzano; ma confidiamo che, magari con qualche ulteriore aggiustamento ulteriore più avanti, questa formazione possa dire la sua e giocarsela con quel gruppo di formazioni che non hanno mire di promozione. Le prossime gare potranno darci una misura maggiore del reale valore della squadra che ha molti giovani alle prime armi: per il momento, bene mantenere la calma. E per quanto sarà possibile stare vicini alla squadra. 

 



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