Detto tra noi

La luce in fondo al tunnel

lunedì, 25 gennaio 2021, 09:35

di fabrizio vincenti

Ci voleva, ci voleva proprio. La vittoria maturata a Crema vale, come si dice in questi casi con un pizzico di retorica, doppio. Forse anche triplo, a pensarci bene. Innanzitutto perché ora più che mai la Lucchese è davvero in corsa per levarsi dai guai: i punti che la separano dalla zona salvezza sono relativamente pochi, quelli dalla zona play out sono ormai azzerati. Non va dimenticato che i rossoneri sono al loro sesto risultato utile consecutivo. Va da sé che la cura Lopez sta funzionando come un po' tutti speravano, visto il calibro dell'allenatore e la sua conoscenza dell'ambiente. 

I progressi fatti dalla squadra sono sotto gli occhi di tutti, a Crema, dove Gazzetta Lucchese, tanto per cambiare, era l'unica testata presente, in molti, in tribuna, sottolineavano a fine gara come la Lucchese non era certo quella vista all'andata, e che ormai dà la sensazione di essere ua formazione quadrata, solida, affidabile, capace di soffrire e di colpire.

E qui arriviamo a un altro motivo che deve regalare un sorriso a tutto l'ambiente: gli inserimenti effettuati hanno alzato vistosamente il tasso tecnico della squadra, la sua capacità di colpire come pure di interdire le azioni avversarie. Tutto questo, unito a un morale che è ormai alto, sta permettendo di intravedere la luce dopo un tunnel che sembrava, a un certo punto, senza fine. Sugli acquisti vogliamo spendere due parole: abbiamo scritto più volte che la squadra ci sembrava, soprattutto in attacco – ma non solo – troppo debole in estate. Inutile ribadire i nomi: la campagna di rafforzamento di queste ultime settimane (e solo in parte di ottobre) ha alzato enormemente il potenziale rossonero rendendo possibile conquistare la salvezza. A partire dalle soluzioni offensive, che prima erano affidate al solo Bianchi. 

Petrovic, ci pare un marziano per la categoria: accanto a un giocatore come Bianchi può essere devastante e un primo assaggio si è visto proprio a Crema. Marcheggiani è di categoria, e si vede. Andranno visti gli altri arrivi, a partire da Zennaro che qualcosa di buono ha già fatto vedere nei minuti in cui è stato impiegato. Di lui e parlano bene in tanti. Merito degli arrivi, così come giustamente si è dovuto fare carico degli errori commessi in precedenza, è senza dubbio del diesse Deoma. Onori e oneri, si suole dire: è il momento di riconoscere che ha davvero rinforzato la squadra laddove era carente, inserendo tasselli di qualità come ci si augurava. E potrebbe non essere finita. 



Altri articoli in Detto tra noi


giovedì, 21 marzo 2024, 16:23

Chi fa cosa

Chi ci segue con costanza sa benissimo che non ci siamo mai scagliati contro chi è stato sconfitto o chi è in qualche modo uscito di scena. Non lo abbiamo fatto nemmeno una volta terminate gestioni semplicemente vergognose del più o meno recente passato, non abbiamo alcuna intenzione di farlo...


giovedì, 7 marzo 2024, 14:13

Caro amico ti scrivo...

Caro Beppe, ho finito di piangere, il primo impulso, inutile nascondersi, è sempre quello: dare sfogo alla sofferenza, alle emozioni attraverso le lacrime. Si fa un bel dire che tutti sapevamo, tu per primo, che la Signora in Nero stava arrivando.



giovedì, 29 febbraio 2024, 14:34

Una società "ambiziosa"

"In questa fase di transizione verso il perfezionamento del closing ci concentreremo sulla pianificazione di un adeguato progetto di rilancio”, così spiegava Ray Lo Faso nella nota ufficiale in cui si conferma il passaggio della società rossonera dalle mani dei quattro soci a quello del gruppo Bulgarella.


domenica, 4 febbraio 2024, 18:08

Lo stadio che verrà...

Qualche tifoso forse un po' superficialmente dà già le cose per fatte dopo l'annuncio dell'accordo tra la Lucchese e l'Aurora Immobiliare per il nuovo Porta Elisa. Il cambio (apparente) di direzione della società rossonera, che a maggio sconfessò la firma apposta da Alessandro Vichi all'accordo e che per mesi ha...