Detto tra noi
lunedì, 30 agosto 2021, 15:09
di fabrizio vincenti
Per carità, Legnago e Imola sono solo due indizi, ma la sensazione che la Lucchese abbia iniziato a assimilare i dettami tecnici e non solo tecnici del suo allenatore è forte. Nelle uniche due gare ufficiali disputate sino a qui, è parsa già evidente la mano di Pagliuca e chi è abituato al suo gioco, anzi al suo bel gioco visto che la sua, quella per intenderci dell'anno di Correggio, è la più bella Lucchese degli ultimi anni, ha potuto già notare quanto sia in continuità, sia pure con alcuni inevitabili correzioni, visto che stiamo parlando ormai di parecchi anni fa.
Al netto dello scivolone che ha portato alla sconfitta a tavolino in Coppa Italia – grave e imbarazzate, ma bene ricordarsi che ne sono successi anche di più clamorosi in categorie superiori negli ultimi anni – la Lucchese ha dimostrato di avere già un'anima, oltre che un gioco. Raddoppi. Palle spazzate senza tanti fronzoli in tribuna. Cattiveria agonistica. Buone trame in avanti e solidità dietro. C'è da essere soddisfatti per l'inizio dopo una stagione che è ormai alle spalle ma che resta indimenticabile per la sua pochezza. Si tratterà di continuare su questa strada, magari confidando anche negli ultimi giorni di mercato per rinforzare il reparto che ci pare meno assortito, ovvero l'attacco.
Dove possa arrivare questa Lucchese è impossibile da dirsi, non lo sanno nemmeno gli stessi protagonisti, visto che il valore degli avversari è tutto da scoprire. Certo, le prossime due sfide, con Cesena e Entella che sono considerate sulla carta delle pretendenti alla vittoria finale, potrebbe iniziare a chiarirci il reale potenziale dei rossoneri. Ma l'impressione di una squadra che lotta, di una squadra viva e vogliosa, quasi cattiva, è apparsa sin da queste prime battute agostane. Avanti così. Saranno pure primi segnali, ma ce n'era un gran bisogno per ritrovare tutti un po' di fiducia e un pizzico di sorriso quando scendono in campo i rossoneri.
martedì, 10 giugno 2025, 15:47
La delusione, la rabbia, il senso di frustrazione che ha pervaso un po' tutti, noi compresi, per l'epilogo ancora una volta disastroso da un punto di vista societario della Lucchese, non può non portare a una riflessione approfondita.
mercoledì, 28 maggio 2025, 18:31
Non siamo inguaribili ottimisti, anzi, ma il triste epilogo, l'ennesimo, del calcio rossonero ci ha comunque dato un misero conforto. La quasi matematica certezza che con il gruppo Affida non saremmo andati da nessuna parte. Se qualcuno aveva dubbi, crediamo se li possa essere tolti leggendo un comunicato stampa del...
domenica, 18 maggio 2025, 19:23
L'atmosfera che non si respirava da anni in città. Il maxischermo mai collocato in precedenza da una amministrazione comunale. La paura che si respirava dopo la sconfitta di Sestri. Le code al botteghino. La commozione di mister Gorgone prima dell'ultima rifinitura, dopo il confronto con la squadra.
lunedì, 28 aprile 2025, 07:51
La storia della Lucchese è fatto soprattutto di delusione, dolori, mancate promesse, rimpianti. Inutile negarlo. Se si eccettuano due periodi d'oro (prima e post Seconda guerra e l'era Maestrelli) questa piazza è andata incontro a rovesci e tanta mediocrità.