Galleria Rossonera
mercoledì, 19 giugno 2024, 08:27
di gianluca andreuccetti
La Lucchese guarda al futuro. Oltre alle questioni legate alla prima squadra, a tenere banco è anche il futuro del vivaio rossonero. Nella fattispecie, della scuola calcio. I giovani sono la prima pietra da cui la Pantera deve ripartire per costruire i suoi successi futuri. Quasi un mese fa, la Lucchese ha ufficializzato Alberto Francesconi come nuove capo scouting della scuola calcio rossonera. Originario di Lucca, Francesconi può vantare una lunga carriera da calciatore professionista, con le maglie di Livorno, Arezzo e Pontedera, tra le altre. Intervenuto ai nostri microfoni, il nuovo capo scout della scuola calcio della Lucchese ha parlato del progetto e degli obiettivi che ha in mente. Ecco le sue parole.
Quando sono iniziati i contatti con la Lucchese?
"Circa un mese fa. In realtà, sono stato io a propormi, chiedendo alla società se, in vista della prossima stagione, ci fossero gli estremi per allenare una squadra della scuola calcio. Dopo qualche giorno, la Lucchese mi ha ricontattato, proponendomi un altro ruolo".
In che modo si è evoluta la situazione? Che posizione andrà a ricoprire?
"Inizialmente, la società mi ha proposto il ruolo di direttore sportivo della scuola calcio. I contatti sono andati avanti e alla fine ho accettato quello di capo scouting. Mi occuperò quindi principalmente di visionare i giocatori della zona e segnare quelli più interessanti. Mi occuperò nello specifico delle categorie 2012, 2013, 2014 e 2015. Voglio bene alla Pantera e cercherò di fare il meglio possibile".
Cosa si porta dietro dalla sua carriera da calciatore?
"L'esperienza è sicuramente qualcosa che si acquisisce con il tempo. Oltre alla tecnica e alla parte tattica, da calciatore ho capito come ci si approccia con un presidente o con un dirigente. Non nascondo che all'inizio avrò qualche difficoltà per quanto riguarda la parte logistica: come reperire il numero di telefono del genitore e come relazionarsi con il genitore stesso. Inoltre, resta da capire di quali spazi sportivi la scuola calcio usufruirà, visto che all'Acquedotto la Lucchese non potrà più allenarsi".
Vi siete già fissati degli obiettivi?
"No, al momento è abbastanza prematuro. Prima bisogna parlare con i genitori dei ragazzi, cercando di capire chi rimarrà o meno. Le squadre fino al primo luglio possono ancora variare".
In che modo selezionerete i ragazzi?
"Ci tengo a dire che la Lucchese non passerà dal genitore dal ragazzo, bensì chiederà prima informazioni alla società per la quale è tesserato. Inoltre, cercherò di dare continuità ai programmi e agli obiettivi fissati dai miei predecessori".
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