Galleria Rossonera
lunedì, 18 novembre 2013, 12:39
di diego checchi
Era un po' di tempo che non parlavamo con Antonio Barretta e lo abbiamo fatto scoprendo diverse cose. Prima di tutto la sua amarezza per come si è conclusa l'esperienza con la Lucchese e i diverbi che ci sono stati con la dirigenza e in particolare con il direttore Generale Rosadini. Al di là di questo, Barretta ricorda con grande piacere l'esperienza di Lucca e segue ancora le vicende della Lucchese. Adesso gioca nel Matera e sta recuperando da un infortunio, ma prima o poi vorrebbe tornare a Lucca in categorie superiori.
Dove sta giocando adesso?
“Nel Matera, in Basilicata”.
È aggregato alla prima squadra o gioca con gli Juniores?
“Sono in prima squadra”
Quante presenze ha fatto?
“Ancora nessuna, mi sono infortunato. Ho una frattura”.
In che parte del corpo si è infortunato?
“Al dito del piede e mi impedisce di correre”.
Fra quanto riprenderà ad allenarsi?
“Credo che dalla settimana prossima inizierò a fare un po' di corsa e penso che quella successiva rientrerò in gruppo dato che è passato quasi un mese dalla frattura”.
Come si sta trovando in quella società?
“Bene, bene è una buona società che punta a vincere e c'è un bel tifo”.
Che ricordi ha dell'esperienza di Lucca?
“A Lucca, in un certo senso, ho lasciato una parte di me perché l'anno scorso ho conosciuto ragazzi davvero in gamba che mi hanno fatto crescere e maturare sia dentro ma soprattutto fuori dal campo. Infatti continuo a seguirli ogni domenica”.
Per quale motivo non è stato protagonista a Lucca?
“Parla dell'anno scorso?”.
Sì.
“Io credo che in parte è stato un pò per demerito dato che in alcune partite dove ho giocato l'anno scorso non ho brillato. Però credo anche di non aver avuto abbastanza fiducia dall'allenatore... Io, come gli altri '95 presenti in rosa, da gennaio in poi, di tutti che eravamo, nessuno ha giocato più una partita in prima squadra”.
Qual è il suo obiettivo per questa stagione?
“Ora è cercare innanzitutto di rimettermi e poi di far bene in questa squadra e vincere il campionato per essere l'anno prossimo nei professionisti”.
Qual è stato l'allenatore che ha creduto più in lei?
“Credo sia stato Paolo Baldi, mi ha allenato quando giocavo nel Tau Calcio”.
Quest'anno avrebbe fatto molto comodo alla causa rossonera: per quale motivo ha lasciato Lucca?
“Ho lasciato Lucca per motivi extra calcistici: primo perché i miei genitori volevano che continuassi ad andare a scuola, cosa che a Lucca non riuscivo a fare bene e poi perché ho avuto dei diverbi con la società”.
Che tipo di diverbi?
“Ho avuto dei diverbi con il direttore generale Rosadini”.
Altrimenti non sarebbe andato via?
“Credo di no. Anche se i miei genitori volevano che continuassi gli studi. Spero comunque di tornare a Lucca, magari in categorie superiori”.
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