Galleria Rossonera
mercoledì, 18 dicembre 2019, 08:34
di fabrizio vincenti
Lui lo conosce bene, per averlo avuto due anni fa al Latina, dove allenava. Sa le sue potenzialità, pregi e difetti. Sa, soprattutto, quello che potrà dare alla Lucchese. Carlo Pascucci, indimenticabile ex rossonero, parla di Pasquale Iadaresta, il nuovo attaccante appena arrivato a Lucca e che il pilastro difensivo della formazione di Orrico ha allenato due anni fa quando realizzò la bellezza di 25 reti in 32 gare con i laziali.
"Pasquale, per la categoria, è un top player: non è solo un bravo giocatore ma anche un ragazzo eccezionale, un grande professionista. Quando ho saputo che veniva alla Lucchese sono stato davvero contento".
Quali sono le sue caratteristiche?
"E' una prima punta, va fatto giocare non solo sulle palle alte e lunghe, è uno che fa giocare la squadra e ell'uno contro uno va via all'avversario".
L'arma più temibile, il colpo di testa.
"Esatto: è micidiale, uno su due la butta dentro".
Perché è sempre in queste categorie?
"La carriera dei giocatori dipende da tanti fattori, anche da fortuna e sfortuna e da quando credono in te. Pasquale poi in D si è fatto un nome e basta vedere la squadre che lo hanno voluto, anche ora era cercato davvero da tante formazioni, sono davvero felice abbia scelto Lucca per quello che Lucca rappresenta per me. Sono sicuro che diveterà un idolo, come lo sono stati Carruezzo e prima ancora Paci".
Veniamo alla Lucchese: la classifica si fa davvero interessante.
"Credo che inizialmente sia stato pagato il ritardo nella costruzione della squadra, ma la garanzia arrivava da gente come Francesco, Bruno e Deoma. Ora ha trovato la sua quadratura e ha avuto in alcune circostanze quel pizzico di fortuna che ci vuole".
Dove può arrivare?
"Non vedo molte squadre competive come la Lucchese nel suo girone: credo si giocherà il campionato con Prato, Sanremese e Caronnese".
martedì, 8 luglio 2025, 13:19
L'ex attaccante rossonero: "I rossoneri devono partire un palmo davanti a tutti, con una rosa molto competitiva in grado di centrare la Serie D. La speranza è che la Lucchese sia rilevata da proprietari seri, con idee chiare e ovviamente un'ingente disponibilità economica"
mercoledì, 2 luglio 2025, 15:01
L'ex trainer rossonero: "Ci vorrebbe la forza di trovare un imprenditore appassionato, con potenziale economico, che in qualche modo abbia un legame con il territorio e in grado di mantenere la Lucchese in modo decoroso. Il blasone della Pantera non prelude automaticamente al successo: saranno necessari sacrificio e lavoro quotidiano"...
domenica, 1 giugno 2025, 15:10
L'ex tecnico rossonero in visita a Lucca al San Filippo: "Probabilmente nel tessuto sociale di Lucca c'è poco interesse nel costruire un progetto duraturo. La Lucchese è squadra storica che meriterebbe platee importanti, non ripartire dall'Eccellenza o, peggio ancora, da categorie inferiori"
venerdì, 30 maggio 2025, 08:49
Il tecnico rossonero ripercorre i due anni alla Lucchese tra difficoltà, false promesse, avventurieri e una salvezza sul campo vanificata dalla mancata iscrizione: “Non mi immaginavo questo epilogo, quando ci siamo salvati sul campo avevamo dentro molte speranza che ci saremmo salvati.