Galleria Rossonera

Remorini: "Ho un sogno, ma non ve lo dico..."

domenica, 29 dicembre 2019, 08:22

di diego checchi

Intervista ad ampio raggio con Matteo Remorini, che parla del momento sia a livello personale che di squadra. Il giocatore rossonero ha le idee chiare su quale sia l’obiettivo da raggiungere, ma per scaramanzia, nel corso della chiacchierata, non pronuncia mai la parola fatidica. Che tutti conoscono. 

Come ha passato le vacanze? Questa sosta le è servita a ricaricare le batterie?

“Le ho passate bene grazie, per me ricaricare le batterie ha significato allenarmi, visto che ero rimasto fermo per un po’ a causa della febbre. Ho fatto delle sedute in palestra con un programma che mi aveva dato il Prof”.

È soddisfatto di questa prima parte di stagione?

“A livello personale ho qualche rammarico perché ho segnato un solo gol, ma ho sempre giocato per il gruppo e ho dato l’anima per la maglia, quindi sono contento”.

Per lei la Lucchese è un punto d’arrivo in carriera?

“Sicuramente è la squadra più blasonata con cui ho giocato e spero di fare bene, soprattutto perché se dovessimo riuscire a fare quello che non si può dire… quello sarebbe il mio sogno”. 

 A cosa serviranno questi giorni da qui alla ripresa del campionato?

“Ci sono dieci giorni e quindi possiamo lavorare bene sia dal punto di vista della preparazione atletica per affrontare al meglio il resto della stagione, che a livello tattico per prepararci ad affrontare una corazzata come il Chieri”.

Come se lo aspetta il girone di ritorno?

“È sempre più difficile rispetto all’andata, le squadre che hanno obiettivi importanti si sono rinforzate e quelle che lottano per la salvezza saranno anche più agguerrite”.

Pensa che ormai per la vittoria sia una corsa a tre?

“È presto per dirlo, al momento ci sono 10 squadre in 10 punti, bisogna aspettare almeno tre o quattro partite per avere qualche indicazione”.

Avere l’assillo di vincere è un bene o un male? 

“Personalmente mi dà maggiore carica, avere qualcuno davanti è uno stimolo in più”.

Quando è arrivato a Lucca si aspettava di lottare per il campionato?

“All’inizio non avrei mai detto che a dicembre saremmo stati qui, ma man mano che ci si avvicinava si vedeva che la squadra era forte e quindi non sono sorpreso”.

Qual è il suo obiettivo stagionale?

“Sono scaramantico e quindi non lo dico”.

Qual è il suo ruolo preferito?

“Nasco come esterno d’attacco ma ho fatto un po’ di tutto, anche la mezz’ala, a me basta giocare”.

Ha qualche rammarico nella sua carriera?

“Rammarico direi di no, diciamo che quando ero a Massa avevo richieste dai professionisti ma il cartellino era della società non mi lasciarono andare, in quell’occasione fui un po’ sfortunato”.

Vuole dire qualcosa ai tifosi?

“Vorrei innanzitutto fare gli auguri di buon anno e spero che abbiano passato un buon Natale. Vorrei dire anche di continuare a seguirci in tanti e ad essere il dodicesimo uomo in campo come a Caronno”.



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