Galleria Rossonera

"Il vero Iadaresta si deve ancora vedere": parola di bomber

giovedì, 16 gennaio 2020, 15:19

di diego checchi

Un’intervista a tuttotondo quella con Pasquale Iadaresta, l’attaccante rossonero arrivato a dicembre dal Foggia. Parla di sé, della Lucchese e delle aspettative che ha per questo finale di stagione.

Innanzitutto come si sta trovando a Lucca?

“Lucca è una città che conoscevo già perché sono venuto diverse volte da turista. È una città molto ospitale, bella da vivere, ci sto molto bene”.

Come si sta trovando con i compagni?

“Mi sono trovato molto bene. Mi hanno accolto benissimo, è un gruppo gradevole, è un gruppo con tanta voglia di fare”.

Perchè ha lasciato Foggia?

"Io non sarei venuto via da Foggia ma ho preferito lasciare per divergenze tecniche".

Sulla Lucchese cosa ci può dire?

“Avevo diverse offerte e potevo scegliere. Però ho voluto fare una scelta che mi potesse dare quella tranquillità che negli ultimi mesi avevo perso. Penso che Lucca sia il giusto mix per poter fare un perfetto finale di stagione. Fin qui ho segnato soltanto 5 reti e vorrei completarlo in bellezza perché non sono soddisfatto del mio score”.

Quando vedremo il vero Iadaresta?

“Sono sincero: ho giocato soltanto tre gare più un’amichevole. Sto cercando di mettermi a disposizione per una squadra che finora non ha giocato con un vero attaccante. In queste gare non ho avuto occasioni da reti. Questa è una cosa che mi ha un po' sorpreso, il vero Iadaresta si deve ancora vedere, anche perché sono io il primo a volerlo vedere. Per il momento dobbiamo sia io che la squadra capirci su come amalgamarci alla perfezione”.

Dove pensa possa arrivare questa Lucchese?

“Sono arrivato da poco e faccio fatica ad esprimermi, ma se questa squadra prende consapevolezza dei propri mezzi può sicuramente far meglio di ciò che ha fatto finora”.

Quali differenze nota tra i due gironi?

“Qualche differenza c’è e anche questo è un aspetto al quale mi sto adattando. Bisogna allenarsi a tenere la tensione alta dato che in tante gare non ci sono tifoserie accese come al Sud. Io preferirei giocare sempre in casa perché ci sono tanti tifosi che ci sostengono e questo mi carica. Comunque nel momento in cui la squadra prenderà consapevolezza nei propri mezzi, anch’io ne gioverò”.

Vi state preparando al Real Forte Querceta?

“Penso che se la Lucchese farà la Lucchese, non ce ne sarà per nessuno”.



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