Galleria Rossonera
venerdì, 27 marzo 2020, 16:05
di diego checchi
Il capitano Matteo Nolè, ha appena terminato di fare una corsetta davanti casa perché sta seguendo il programma che il professor Guidi ha dato a tutti gli elementi rossoneri. Il centrocampista tocca diversi argomenti come quello della possibile ripresa del campionato ma ci spiega anche come passa le sue giornate.
Che cosa sta facendo Matteo?
“Mi dedico soprattutto alla famiglia e a mio figlio e mi diletto in cucina”.
Che tipo di piatti prepara?
“Non esageriamo, non faccio il cuoco, aiuto soltanto mia moglie. Più che altro sto con mio figlio e mi attengo rigorosamente alle ordinanze del governo oltre ad allenarmi con la tabella che ci ha dato il professor Guidi. Per lo più faccio questo tipo di allenamenti in casa, ma ho anche l’opportunità di andare fuori a fare un po’ di corsa”.
Quanto le manca il campo?
“Tanto, più che le partite, mi mancano il quotidiano, i compagni, gli allenamenti, lo spogliatoio. Non eravamo abituati a fare questo tipo di vita, ma ci dobbiamo adattare in questo momento di emergenza sanitaria che è più importante di tutte le altre cose”.
Cosa pensa di questo momento?
“È sicuramente un momento difficile, dove bisogna rispettare le regole che sono state date da chi se ne intende più di noi. È una situazione nuova per tutti”.
Da capitano qual è stata la più bella partita di quest’anno?
“Mi viene in mente la gara contro il Ghiviborgo quando entrai e segnai il gol del 2 a 0. Quello è stato il momento più bello”.
Il campionato si è fermato quando la Lucchese era prima in classifica e veramente in forma.
“Questo è un vero peccato, ma ripeto, la salute e l’emergenza sanitaria vanno avanti a tutto, questo è poco ma sicuro. Poi, quando riprenderemo, penseremo di nuovo al campo e al calcio”.
Pensa che tutto si risolverà a breve?
“Quello non si sa. Mi auguro di sì perché vorrebbe dire che questa tragedia sarà finita. Aspettiamo e spero sia prima possibile”.
Lei sarebbe favorevole anche ad andare oltre il 30 di giugno?
“Non ho valutato questa possibilità e francamente dovrei farci delle riflessioni più approfondite. È chiaro che poi ci dovremo adeguare a ciò che dirà la Lega e agire di conseguenza”
Cosa ci può dire sulla raccolta fondi che hanno portato avanti i tifosi della curva per l’ospedale San Luca?
“Sono stati straordinari, complimenti a loro per questa raccolta a cui abbiamo partecipato anche noi giocatori e la società. Ancora complimenti per tutto quello che sta facendo questa tifoseria”.
Se dovesse fare un bilancio di quest’anno, quali risposte ha avuto?
“Devo dire che mi sento ancora integro e partecipe. Ho giocato qualche minuto meno rispetto al mio standard anche perché l’età passa e qualche compagno si merita di giocare di più. Una cosa è certa: continuerò ancora finché il fisico me lo permetterà”.
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