Galleria Rossonera
mercoledì, 11 marzo 2020, 08:30
di diego checchi
Giancarlo Favarin, indimenticato e indimeticabile ec allenatore rossonero, dice la sua su quello che sta accadendo in Italia e sul blocco dei campionati arrivato nelle scorse ore: “Era giusto fermarli anche prima perché le partite a porte chiuse non sono servite a niente dato che c’è il contagio tra i giocatori e quando segnano un gol si abbracciano. Quindi è stata la decisione più saggia da parte di tutti”.
Da cittadino cosa pensa?
“È chiaro che l’emergenza è tanta e bisogna essere responsabili tutti per uscire da questa situazione. Pensavamo non succedesse mai, poi scopriamo che i morti e i contagiati sono molti, quindi tutti dobbiamo darci una regolata”.
Voi cosa avete fatto come Fidelis Andria?
“La società ha deciso di sospendere gli allenamenti per 15 giorni ma non so se basteranno. Dovrò fare un’autocertificazione per tornare al domicilio ed è una cosa che non mi è mai accaduta finora. Ma bisogna adeguarsi. Certo è che fra qualche settimana il presidente Sibilia dovrà prendere delle decisioni importanti insieme al governo e non è escluso che se la situazione peggiorerà ancora ci possa essere la sospensione dei campionati. È chiaro che questo non andrà bene a tutti, ma la salute viene prima di tutto e non c’è da scherzare”.
Come siete messi in classifica?
“Siamo a due punti dalla salvezza e avevamo in programma due scontri diretti non giocati. Il mio augurio è tornare in campo dopo Pasqua e finire la stagione. A livello atletico ci sarà da fare un piccolo lavoro di rientro, ma ciò che conterà di più, sarà la testa e l’aspetto mentale. Se e quando rientreremo”.
martedì, 8 luglio 2025, 13:19
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L'ex trainer rossonero: "Ci vorrebbe la forza di trovare un imprenditore appassionato, con potenziale economico, che in qualche modo abbia un legame con il territorio e in grado di mantenere la Lucchese in modo decoroso. Il blasone della Pantera non prelude automaticamente al successo: saranno necessari sacrificio e lavoro quotidiano"...
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