Galleria Rossonera
martedì, 17 marzo 2020, 16:05
di diego checchi
Il direttore generale rossonero Mario Santoro parla a Gazzetta Lucchese di questo momento di chiusura forzata del calcio per l'emergenza Covid-19 e finisce per affrontare diversi argomenti che riguardano sia gli aspetti sportivi che quelli sociali.
Come sta passando le sue giornate in questo momento di stopo forzato?
"Come tutti, stando a casa il più possibile. Leggendo e lavorando il minimo indispensabile. Cercando di informarmi su quello che sta succedendo e cercando di rimanere aggiornato su tutto quello che riguarda il mondo del lavoro."
Secondo lei quando sarà possibile riprendere le normali attività ed i campionati?
"Prevedere quando si riprenderà è quasi impossibile. Secondo me è ancora lunga. I numeri che si vedono e che si leggono dicono che il picco dovrà ancora arrivare perciò ripeto ipotizzare quando ne usciremo è impossibile."
Questo riguarda anche gli allenamenti?
"Assolutamente sì. Staremo fermi fino a che le cose non assumono una tranquillità assoluta. La salute viene prima di tutto."
Pensa che i campionati finiranno regolarmente o termineranno qua?
"Penso che l'intenzione di tutti sia quella di finire i campionati. Oggi ci sarà la decisione da parte della UEFA se fare o meno gli Europei. Se fossero rinviati al 2021, come credo, ci sarà spazio allora per le singole leghe anche nel mese di giugno per terminari i tornei. E' bello vincere un campionato e sarebbe ancor più bello vincerlo sul campo soprattutto perchè vorrà dire che saremo usciti da questa situazione incredibile."
L'attività societaria della Lucchese va avanti anche in questi giorni?
"In questo momento siamo in contatto con la società che ha l'incarico di portare avanti il progetto dello stadio che sta lavorando sul plastico e sul planing dei lavori che dovrà presentare entro la fine di marzo. Per il resto su poco altro che riguarda per lo più lavoro di segreteria. Ci sentiamo constantemente per telefono evitando così di andare allo stadio."
Secondo lei quando i giocatori rientreranno avranno bisogno di rifare una preparazione vera e propria?
"Intanto bisogna vedere quanto lungo sarà lo stop. In questo momento i giocatori stanno lavorando per conto proprio con le schede che gli ha fornito il professor Guidi. Ma credo che quando rientreremo sul campo ci sarà una voglia immensa di lavorare perchè tutti adesso siamo forzati a stare a casa e non poter fare ciò che ci da più soddisfazione ci motiverà alla ripresa ancora di più. Ci sarà grande gioia da parte di tutti."
Cosa ne pensa dell'iniziativa che hanno portato avanti i tifosi per aiutare l'ospedale San Luca ed alla quale voi avete aderito sin da subito?
"Penso che abbiamo dei tifosi straordinari e questo l'ho sempre detto e sostenuto. Sono uomini con un valore umano immenso e questo ci rende orgogliosi e ancora più motivati a far bene e a sostenere le loro iniziative umanitarie."
Avrebbe mai immaginato uno scenario simile appena due mesi fa?
"Non avrei mai immaginato una situazione come questa. Era impensabile."
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