Galleria Rossonera
domenica, 15 marzo 2020, 09:20
di diego checchi
Gli manca il campo, lo spogliatoio, i compagni e anche il semplice torello che viene fatto durante la settimana. Nazzareno Tarantino non è abituato a stare così lontano dai campi e non vede l'ora che tutto torni alla normalità.
"E' un momento molto difficile per tutta la nazione, non lo dico io, ma lo dicono gli esperti. Vedo che i contagi aumentano giorno dopo giorno e questo mi fa pensare molto. E' giusto rispettare le regole alla lettera e non trasgredirle".
Come è cambiata la sua giornata?
"Sono sincero, faccio le cose indispensabili, sto molto a casa con la mia famiglia ed esco soltanto per svolgere il programma di allenamento personalizzato che ci ha dato il prof. Guidi. Non è il momento di scherzare ed anzi voglio fare un invito a tutta la cittadinanza affinchè rispetti le indicazioni che sono state date dal governo, altrimenti sarà più lunga del previsto".
Quando pensa si inizierà a giocare?
"Spero che con queste norme stringenti, già il 3 aprile prossimo si possa rivedere la luce e iniziare di nuovo ad intensificare gli allenamenti e a concentrarci sulle partite per poi magari riprendere dopo un pò di tempo e finire il campionato in maniera normale, perchè sarebbe brutto doversi fermare ora. Non è mai successo in questi anni, bisogna andare indietro nel tempo alla prima o alla seconda guerra mondiale e questo si può leggere sui libri di storia".
Favorevole alla raccolta fondi voluta dalla Curva?
"Certamente sì, la società e noi giocatori abbiamo aderito subito. Quando si parla del sociale non si scherza. Lo avevamo già fatto a dicembre per una bambina molto malata che conosceva Benassi e lo facciamo molto volentieri ancora, perchè è giusto aiutare sia le persone malate, ma voglio fare un plauso a tutti quei medici e gli infermieri che lottano fino all'ultima goccia di sudore per salvaguardare la salute di tutta la popolazione".
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