Galleria Rossonera

Aiolfi: "A Lucca tornerei di corsa, Curva Ovest straordinaria anche in questa emergenza"

domenica, 12 aprile 2020, 08:15

di diego checchi

Stefano Aiolfi è rimasto molto legato ai colori rossoneri e in questa intervista non lo nasconde. Adesso è a casa che aspetta di capire quando potrà tornare a Castrovillari in Calabria, dove sta giocando in Serie D. Con lui parliamo anche dell’anno scorso, che anche se non ha giocato tanto era parte integrante del gruppo ed è stato fondamentale nello spogliatoio, senza dimenticare la partita contro l’Arezzo in Coppa Italia dove fu protagonista assoluto parando ben 4 rigori.  

Ci racconta la sua stagione?

“Quest’anno era importante giocare per cui a settembre sono sceso in D al Castrovillari e dopo due giorni ero già in campo con il Savoia, abbiamo perso dopo una buona partita dove ho anche parato un rigore. Il nostro obiettivo stagionale è la salvezza e devo dire che stava andando abbastanza bene. Ho trovato un bel gruppo e anche a livello personale sono soddisfatto. Adesso speriamo di ricominciare, poi vedremo quel che succederà”.

A proposito, lei pensa che si riprenderà?

“Non sono cose che competono a noi giocatori, personalmente non vedo l’ora di riprendere anche perché significherebbe che la situazione è risolta. Se riprenderemo dovremo farlo in totale sicurezza, e viste le prescrizioni sanitarie credo che in Serie D sarà molto complicato. Spero anche che la federazione o chi di dovere ci dia una mano perché in Serie D non abbiamo grandi tutele come giocatori”.

Com’è il vostro girone?

“È un bel girone, le tifoserie sono calde e c’è tanta qualità in campo. È un calcio diverso, molto bello ed entusiasmante, non sembra di essere in Serie D, ci sono tante piazze importanti”.

Ci parla della sua esperienza a Lucca?

“Vi dico subito che a Lucca tornerei di corsa se ci fosse la possibilità. Mi sono innamorato della città e poi le emozioni di quell’annata sono state incredibili anche se ho giocato poco. Un gruppo eccezionale come pure il feeling con la città, soprattutto quando ci siamo opposti alla cordata dei romani è scattata una scintilla fra noi e tifosi che ci hanno sostenuto fino in fondo”

Era stato protagonista nella gara di Coppa contro l’Arezzo…

“Sicuramente una cosa fuori dal normale, parare quattro rigore è stato bellissimo, certo devo ammettere che c’è stata anche fortuna”.

Si sente con qualcuno di quel gruppo?

“Certo, Provenzano, Martinelli, De Feo, ho anche incontrato Mauri con il Palermo, ma sento quasi tutti: l’anno scorso si sono create tante relazioni durature”.

La Lucchese la segue?

“Guardo sempre gli highlights, non vedo l’ora che torni dove nelle categorie che merita, è un colpo al cuore vederla in Serie D”.

Biato, il suo preparatore alla Lucchese, cosa le ha trasmesso in particolare?

“Enzo è stato importantissimo per la mia crescita, un lavoratore esemplare e ha fatto crescere tanto sia me che Wladimiro (Falcone ndr) che adesso in Serie A alla Sampdoria”.

Vuole mandare un saluto ai tifosi rossoneri?

“Con piacere, ho partecipato anche alla raccolta fondi della Curva Ovest per l’ospedale di Lucca e colgo l’occasione per congratularmi con loro per il bellissimo gesto in questo momento difficile. La Curva Ovest è sempre stata straordinaria con noi e penso che anche quest’anno non avrà fatto mancare il supporto ai ragazzi in campo”.



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