Galleria Rossonera
martedì, 21 aprile 2020, 14:58
di diego checchi
Pasquale Iadaresta è nella sua abitazione a Caserta. Si sta allenando ma si sta cimentando anche in altri hobby che finora non aveva potuto portare avanti perché impegnato con il calcio. l’attaccante rossonero spera di rimanere a Lucca anche il prossimo anno ed ha soltanto parole di grande stima per questa società.
Come sta vivendo questo momento di emergenza covid-19?
“Devo dire che all’inizio avevo preso questa cosa anche bene perché era tanto che non vedevo la mia famiglia. Adesso invece c’è un po’ di impazienza perché saremmo stati nel momento topico del campionato e mi sarebbe piaciuto giocare le gare decisive”.
Come passa le giornate?
“Mi sveglio e vado nell’orto con mio nonno e gli do una mano. Poi pranzo, il pomeriggio mi alleno e la sera vedo qualche film. Grandi alternative non ne abbiamo, mi sono dato alla campagna, sto imparando a coltivare. Mi tiene impegnato ed è anche piacevole passare un po’ di tempo all’aria aperta”.
Dell’esperienza di Lucca cosa si porta dietro?
“È stato un peccato fermarsi perché siamo arrivati a un punto in cui ci stavamo divertendo. Dal punto di vista personale avevo cominciato anche a segnare. Purtroppo è accaduta una cosa imprevedibile”.
Vede ancora il suo futuro a Lucca?
“Perché no, mi piacerebbe. Quello che non potremo fare quest’anno magari potremo farlo il prossimo. Anche se speriamo che si chiuda con la promozione della Lucchese in Serie C”.
Sta attendendo anche lei comunicazioni in merito da parte della società?
“Guardate, fino a qualche giorno fa speravo di tornare a giocare, anche perché interrompere in anticipo è brutto. Adesso la situazione è diventata molto più grave, con troppi morti. Se la Serie A fa fatica a ripartire non capisco come faccia a partire una categoria come la Serie D. L’auspicio è che le istituzioni prendano una decisione quanto prima per capire come proseguire o per iniziare a pensare alla prossima stagione”.
Qual è stata la sua prestazione migliore in rossonero?
“La migliore in assoluto penso sia stata a Chieri. Però ci sono stati due momenti molto belli: uno il primo gol che ho segnato, ma il momento più bello è stato sicuramente il gol contro il Ligorna in casa che potrebbe essere il gol promozione. Ricorderò sempre il momento in cui ho segnato per il boato del Porta Elisa che c’è stato”.
I tifosi di Lucca vi hanno sempre sostenuto.
“La cosa che mi ha fatto piacere è che c’è sempre stato molto seguito anche in trasferta. Nei gironi del sud c’erano sempre tifosi avversari, soprattutto fuori casa, mentre in questo girone è difficile trovare stadi “caldi”. Quindi la Lucchese è un fiore all’occhiello perché ha un sacco di tifosi al seguito anche fuori regione”.
Dobbiamo ancora vedere il vero Iadaresta?
“Nell’ultimo mese e mezzo stavo molto bene. All’inizio ho sofferto un po’ per l’ambientamento, come era normale che fosse. Spero che la Lucchese debba ancora vedere il vero Iadaresta anche perché vorrebbe dire che continueremo il percorso insieme”.
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