Galleria Rossonera
giovedì, 14 maggio 2020, 16:54
di diego checchi
Ciro Capuano attuale responsabile del settore giovanile dello Sporting Pietrasanta vuole salutare i tifosi rossoneri ma commenta anche l’andamento del calcio in generale soprattutto in questo momento di corona virus.
E' il responsabile del settore giovanile a Pietrasanta. In futuro cosa vorrebbe fare?
“Vorrei entrare come responsabile di settore giovanile in qualche società più importante. Sono particolarmente motivato a fare il ruolo da dirigente”.
Ha smesso completamente di giocare?
“Ho smesso dopo l’ultimo anno alla Lucchese. Poi mi sono divertito qualche volta nei dilettanti ma la mia testa era da un’altra parte e la strada già tracciata”.
Della Lucchese cosa pensa?
“Mi fa piacere che nonostante le difficoltà e la partenza in ritardo, si stava giocando il campionato con il Prato. Le ultime settimane sarebbero state decisive per il primo posto. Adesso non so come andrà a finire e quali decisioni verranno prese dal governo. Dobbiamo attendere per vedere cosa accadrà”.
Però, può darsi che la Lucchese venga promossa così come tutte le prime in classifica.
“Sembra che tutte le prime saranno promosse, ma dobbiamo aspettare. Anche perché ci sono tante squadre seconde in classifica che potevano ancora giocarsi il campionato e che potrebbero aver da ridire. Sarà una decisione importante che comporterà delle conseguenze”.
Come lo passa il tempo in questo periodo?
“Stando a casa e facendo videoconferenze. Davanti al pc a parlare con amici, ascoltare conferenze sul calcio e programmare il futuro. Vediamo adesso se potremo uscire un po’ di più e speriamo di riprendere al più presto l’attività. Per i campionati ne riparleremo a settembre”.
Che ricordi ha di Lucca?
“Bellissimi, stagioni in cui abbiamo fatto benissimo. L’unico problema è che non c’è stata una programmazione adeguata per il futuro. Come altre squadre fanno in Lega Pro, cercando di andare avanti per qualche anno e poi non ce la fanno. Non è possibile non avere una struttura dove allenarsi, un buon settore giovanile, ecc: Lucca è una città che deve avere tutto questo”.
Cosa pensa dei regolamenti che ci sono in Serie D sui giovani?
“Secondo me sono tutti sbagliati. Come i giovani che devono giocare per forza. Io penso che non ci possano essere gli obblighi, perché se un ragazzo giovane è bravo, gioca comunque”.
Cosa vuole dire ai tifosi?
“Ho seguito la Lucchese soprattutto nella crisi dell’anno scorso. Credo siano proprio il pilastro di Lucca. Dico loro di non mollare e che presto potranno tornare ad essere protagonisti”.
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