Galleria Rossonera
martedì, 5 maggio 2020, 08:33
di diego checchi
Giovanni Nannelli vuole aprire un ciclo con la maglia rossonera e lo fa capire a chiare lettere in questa intervista. E vorrà rimanere alla Lucchese al di là della categoria nella quale militerà nella prossima stagione.
Come passa le sue giornate in lock down?
"Passo la maggior parte della mattina a studiare, visto che devo dare tre esami a scienze motorie. Dopo pranzo studio ancora un po' e quindi mi dedico all'allenamento. Poi faccio delle videochiamate con la mia ragazza che sta a Firenze ed è l'unico modo che abbiamo per vederci, anche gli esami li farò in videochiamata. Il resto del tempo do una mano in casa, visto che siamo in cinque è c'è sempre da fare, anche adesso che mi ha chiamato stavo pulendo casa... Vado anche fare la spesa per i miei nonni che abitano al piano di sotto, cosi loro possono rimanere al sicuro in casa. Devo dire che mi sento molto fortunato ad avere una famiglia numerosa, non ci annoiamo mai".
E con i compagni di squadra siete sempre in contatto?
"Con la Lucchese ci sentiamo via chat, abbiamo la chat tra i giocatori e anche con i dirigenti. Abbiamo un gruppo bellissimo quest'anno e ci parliamo spesso, Benassi ci diceva sempre di goderci quest'annata perché non é facile trovare un gruppo così. Chiaramente a tutti noi manca il campo ma non sta a noi occuparci di queste cose, la saluta va al primo posto e aspettiamo una decisione dall'alto, qualunque sia".
Le piacerebbe rimanere a Lucca?
"A Lucca ho trovato una società che mi ha accolto benissimo, non mi sarei aspettato un entusiasmo così nei miei confronti, mi hanno fatto sentire importante e io qui ci sto benissimo. Per il futuro penso solo alla Lucchese, indipendentemente dalla categoria. Questa è una società incredibile fatta da grandi professionisti in ogni settore e non potrei sperare di meglio. Se ci saranno le condizioni mi piacerebbe tantissimo aprire un ciclo qui".
Quanto è migliorato in rossonero?
"Dopo un anno qui consiglierei a tutti quelli che giocano in primavera di fare un anno tra i dilettanti. Frequentare uno spogliatoio con gente che deve lavorare per portare a casa il pane e anche vivere le tensioni anche con i tifosi ti fa crescere tantissimo. È tutto un altro calcio e credo che principalmente di essere migliorato a livello caratteriale, ho acquisito personalità e più fiducia in me stesso. Alla Fiorentina eravamo seguiti in tutto e per tutto, in modo quasi esagerato, ma quello non è il mondo reale ed è facile montarsi la testa, i ragazzi pensano che poi sia tutto in discesa. Per me Lucca è un punto di partenza importante e sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto indipendentemente da come finirà il campionato".
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