Galleria Rossonera
mercoledì, 15 luglio 2020, 12:26
di diego checchi
Maikol Benassi si sta riposando con la famiglia al mare nella sua Viareggio ma parla già da capitano ed in questa intervista fissa gli obbiettivi per il prossimo anno non prima di averci spiegato qual'è stata la sua emozione nel momento del rinnovo del contratto:"E' una gran bella emozione. Sono contentissimo e non vedo l'ora di ricominciare. Sono stato contattato anche da altre società ma a tutti ho detto che prima dovevo parlare con la Lucchese. Spero di poter aprire un ciclo importante con la maglia rossonera."
Che stagione calcistica sarà quella dopo il Coronavirus?
"Innanzitutto spero di poter rivedere i tifosi allo stadio. Giocare senza di loro non è la stessa cosa. La riapertura degli stadi è fondamentale per tornare alla normalità del calcio giocato. Spero sempre di averli in campo perché il tifo ti da sempre qualcosa in più, oltre al semplice sostegno. Mi ricordo dopo Casale quando ci hanno chiamato a raccolta, li abbiamo ascoltati e loro hanno capito tutto quello che stavamo dando in campo. Da li in poi è stata una gioia vederli festeggiare in trasferte come Sanremo e Savona".
Quale sarà il livello della Serie C di quest'anno?
"Negli anni il livello che prima era molto alto adesso si è livellato verso il basso. Non sono più i tempi della Serie C di quando giocavano giocatori come Toni Carruezzo. Mi aspetto perciò un campionato equilibrato ed anche per questo molto insidioso. E' chiaro che molte squadre saranno costruite per lo più da giovani. Noi cercheremo di fare il massimo. Conoscendo il direttore so che è ambizioso ed allestirà una squadra per far bene. Anche lo scorso anno siamo partiti in sordina e poi abbiamo fatto l'exploit. In società sono tutti uomini di calcio e questo oltre alla bravura dei nostri dirigenti e alla loro professionalità ci da un grosso vantaggio motivato anche dal fatto che tutti loro vivono in città".
Per un giocatore come sarà ripartire dopo tanti mesi di inattività?
"E' da febbraio-marzo che non giochiamo più e all'inizio faremo sicuramente un pò di fatica a riprendere i ritmi degli allenamenti ma poi sarà un pò come andare in bicicletta una volta che hai imparato ed è già un pò che non ci vai, poi basta poco per riprendere a fare le cose come si deve".
Le piacerebbe aprire un ciclo con la maglia rossonera?
"Naturalmente sì. Mi piacerebbe aprire un ciclo vincente, costruito basi solide, che ci possa permettere di lottare per la migliore posizione possibile nelle migliori categorie possibili. Ma per qualunque cosa ci si dovrà trovare a lottare saremo comunque sempre pronti a dare il massimo. Non mi sentirete mai parlare di salvezza".
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