Galleria Rossonera
mercoledì, 30 settembre 2020, 20:10
di diego checchi
Alessandro Giordani, ex tecnico di numerose squadre della zona. ha una gran voglia di parlare e di dire la sua sul momento della Lucchese. Le sue parole non sono mai banali perché ha modo di vedere gli allenamenti con l'occhio appunto del tecnico: "Intanto vorrei dire che la Serie C è un campionato tutt'altro che facile e che il primo tempo di domenica è stata frutto anche della tensione dei tanti esordienti in campo. È vero che la Pergolettese ha giocato bene, ma è altrettanto vero che la Lucchese, nella seconda frazione è tornata in campo con lo spirito giusto ed è stata brava a recuperare un risultato che sembrava ormai compromesso. Vorrei ribadire anche un altro concetto, questa squadra è stata costruita con l'obiettivo della salvezza e quindi ci saranno ancora 37 battaglie da affrontare, dal primo al novantesimo".
Le è piaciuto il mercato che ha fatto la Lucchese?
"Assolutamente sì, e non lo dico certamente per prendere consensi o perché conosco le persone he lavorano nella Lucchese. Credo che il diesse Deoma e tutti gli altri della società abbiano fatto un ottimo lavoro, secondo le loro possibilità ovviamente. Penso che un centravanti come Bianchi erano anni che non si vedeva a Lucca, ha i movimenti dell'attaccante vero e sono convinto che sfonderà nel grande calcio. Sa sempre prima dove arriverà la palla e di conseguenza quali movimenti fare, questo è un giocatore da categorie superiori. Ma anche Kosovan, Cruciani, Benassi, Coletta e Meucci sono la base di esperienza che serviva a questa squadra. E dimenticavo Panariello, un giocatore che quando viene chiamato in causa fa sempre il suo".
Come vede l'acquisto di De Vito?
"Marco è un ragazzo a posto, che la piazza di Lucca conosce già da due anni fa. Mi sembra che la società abbia fatto una mossa azzeccata, anche perché è ben voluto dai tifosi e ti può dare una mano si in campo che fuori. Questa è un'operazione che va a completare il reparto difensivo, anche nel caso in cui Monaco decida per la difesa a tre".
E di Bitep cosa ci dice?
"Sono contento per Jonathan, che è riuscito a fare il primo gol da professionista. Lui ha grandi mezzi fisici ma deve migliorare ancora molto dal punto di vista tecnico. Sta progredendo allenamento dopo allenamento, ma al di là di questo comunque, la Lucchese ha bisogno di completare il reparto offensivo perché due sole punte centrali sono poche per affrontare ancora 37 partite in pochi mesi".
Cosa si aspetta ancora dal mercato?
"Un altro paio di aggiustamenti, una punta e magari un centrocampista strutturato fisicamente. Staremo a vedere quello che Deoma si inventerà, lui è bravo a tirare fuori sorprese dal cilindro".
E dalla partita con il Novara?
"La Lucchese si sta preparando bene, ma non sarà una passeggiata. Anzi, credo che la squadra troverà non poche difficoltà, ma se andrà in campo compatta e darà il 100% potrà portare a casa un risultato positivo. Peccato perché mancheranno diversi giocatori, soprattutto in difesa, e Monaco avrà delle scelte quasi obbligate".
Un'ultima domanda: c'è chi dice che la Lucchese, in certi ruoli, è una squadra troppo giovane. Cosa ne pensa?
"È bene chiarire una cosa: la società ha sostenuto fin da subito la politica dei giovani e sfruttare il minutaggio, quindi gli obiettivi sono sempre stati ben delineati. Bisogna avere pazienza e i giovani vanno aspettati. Ripeto, questo deve essere un campionato di consolidamento in Lega Pro senza fare troppi voli pindarici, tutto quello che verrà in più sarà tutto di guadagnato".
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