Galleria Rossonera

L'ex Bernardini: "La serie D è una categoria che non fa per Lucca"

sabato, 15 maggio 2021, 09:02

di diego checchi

Mariano Bernardini, centrocampista della straordinaria stagione culminata con l'impresa di Bisceglie ora al Vado,  augura alla Lucchese un futuro roseo. Lo sentiamo dopo tanto tempo: l'ex rossonero fa trasparire tutto il suo dispiacere per la retrocessione rossonera e manifesta il suo amore per la città di Lucca con cui il legame è forte.

Ha seguito la Lucchese in questa stagione? 

“Sì, ho iniziato a guardare le gare dei rossoneri soprattutto nell’ultima parte del campionato, ma già prima seguivo i post dei tifosi. Ho visto che c’erano un po’ di difficoltà e l’ho tifata fino alla fine ma purtroppo è retrocessa. Sono rimasto molto male per questo risultato anche se, per come sono andate le cose, ritengo che la retrocessione sia stata giusta. Spero ci sia la possibilità di una riammissione in Serie C o che riparta dalla Serie D per tornare subito dove merita”.

Lei gioca a Vado in Serie D: che campionato è stato quest'anno?

“La differenza tra le due categorie sta nel fatto che la Serie D è un campionato più maschio, dove la fisicità prevale di più rispetto alla tecnica. La Serie D è un buon campionato ma non per una realtà come Lucca. Se la Lucchese dovesse ripartire dalla Serie D c'è un solo obiettivo, quello di vincere senza se e senza ma”.

Da cosa deve ripartire la Lucchese?

“Oltre al pubblico che manca più di tutto, soprattutto in una città come Lucca, penso ci voglia una società in grado di programmare al meglio il futuro e giocatori che devono aver bene in mente per che cosa stanno giocando”.

Come si sta trovando in Liguria?

“Mi trovo benissimo, a livello societario sembra una piccola Pontedera. Stiamo lottando per la salvezza e se aboliscono i playout come pensano di fare ci salveremo sicuramente. Vado ha veramente una bella struttura, con campi da allenamento, un ristorante per la squadra, appartamenti vicini per chi viene da fuori come me, tante strutture con campi in sintetico dove si può allenare il settore giovanile”.

Che cosa ricorda della sua esperienza a Lucca?

“Una situazione mai più vissuta. Si creò un feeling importantissimo con tutto ciò che ci girava intorno. In più la grande soddisfazione per aver fatto quello che abbiamo fatto. A Lucca torno spesso, più che a casa mia a Napoli. Mi piacerebbe fermarmi a vivere nella vostra città visto che ho anche la compagna lucchese”.



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