Galleria Rossonera
mercoledì, 2 giugno 2021, 09:38
di diego checchi
Parole che vengono dal cuore quelle di Matteo Meucci e non è retorica, perché lo pensiamo davvero. Il centrocampista carrarino ricostruisce l'annata disgraziata per i colori rossoneri e dice davvero tutto quello che pensa: "La retrocessione è stata una delusione incredibile sia a livello personale che di gruppo, oltre a un dispiacere enorme per la città ed i tifosi: un vero disastro".
Quale pensa sia stata la ragione di questa debacle?
"Trovare un singolo motivo è riduttivo. Possiamo analizzare le prime 7 partite dove non abbiamo fatto punti ad esempio. Poi, dopo il cambio in panchina, quando abbiamo infilato 7 risultati positivi pensavo che ce l'avremmo fatta e invece così non è stato, ci sono state partite come quella con la Giana Erminio che sono state un colpo duro, e forse quello definitivo è stato contro la Carrarese. Insomma, tutto l'anno siamo stati su un piano inclinato a cui non siamo riusciti a rimediare".
Tanti tifosi si chiedono se il gruppo era affiatato con la gestione Lopez?
"Se il gruppo non fosse stato saldo non saremmo riusciti ad arrivare a giocarci la salvezza fino alla fine nonostante i tantissimi errori fatti durante la stagione".
Adesso da dove bisognerebbe ripartire?
"Come ho già detto, personalmente mi sento in debito con tifosi e città e credo che da quello si debba ripartire, chi ci sarà dovrà tenerne conto. Se ci saranno le condizioni, indipendentemente dalla categoria, per me sarebbe un onore provare a restituire fiducia e dignità ai tifosi rossoneri".
Dalle sue parole traspare che la delusione non è ancora passata...
"Comincio ad alzare la testa un po' adesso, ma per un mese non sapevo dove sbattere la testa e mi alzavo tutte le mattine chiedendomi come fosse stata possibile una retrocessione così".
Quali ricordi di Lucca?
"Il primo anno è stato sicuramente fantastico, con i tifosi allo stadio e quello che abbiamo fatto che in ogni caso rimane. Comunque vada Lucca la porterò nel cuore e spero di lasciare un ricordo alla città almeno a livello personale se non per quello che ho lasciato sul campo".
Quale progetto cerca per il futuro?
"Vorrei un progetto importante, un anno di C tanto per fare non mi interessa, in ogni caso Lucca sarà la mia prima scelta. Altrimenti vorrei trovare un progetto dove possa sentirmi valorizzato, anche in una Serie D, credo di meritarmelo".
E adesso in cosa è impegnato?
"Adesso iniziano i campus estivi e alleno i bambini, poi penso che a breve si comincerà a muovere il mercato, spero che a Lucca si sistemi presto le cose, che si sappia chi saranno l'allenatore e il direttore sportivo, e che tengano conto di me".
Vuole dire una parola ai tifosi?
"Saluto i tifosi e chiedo ancora scusa, spero di poterli rivedere presto. In ogni caso spero che con o senza di me la Lucchese possa tornare presto nelle categorie che merita".
mercoledì, 2 luglio 2025, 15:01
L'ex trainer rossonero: "Ci vorrebbe la forza di trovare un imprenditore appassionato, con potenziale economico, che in qualche modo abbia un legame con il territorio e in grado di mantenere la Lucchese in modo decoroso. Il blasone della Pantera non prelude automaticamente al successo: saranno necessari sacrificio e lavoro quotidiano"...
domenica, 1 giugno 2025, 15:10
L'ex tecnico rossonero in visita a Lucca al San Filippo: "Probabilmente nel tessuto sociale di Lucca c'è poco interesse nel costruire un progetto duraturo. La Lucchese è squadra storica che meriterebbe platee importanti, non ripartire dall'Eccellenza o, peggio ancora, da categorie inferiori"
venerdì, 30 maggio 2025, 08:49
Il tecnico rossonero ripercorre i due anni alla Lucchese tra difficoltà, false promesse, avventurieri e una salvezza sul campo vanificata dalla mancata iscrizione: “Non mi immaginavo questo epilogo, quando ci siamo salvati sul campo avevamo dentro molte speranza che ci saremmo salvati.
giovedì, 22 maggio 2025, 07:40
Il difensore: "Sono arrivato a gennaio, ma ho percepito il peso di quello che i miei compagni di squadra hanno fatto da settembre in avanti. Il direttore sportivo Ferrarese, mister Gorgone e lo staff sono state delle figure fondamentali: hanno tirato fuori il meglio da noi"