Galleria Rossonera
venerdì, 6 dicembre 2024, 12:05
di gianluca andreuccetti
Imperativo rialzarsi. A solo 180' dalla fine del girone d'andata, la Lucchese è chiamata ad invertire la tendenza. Archiviata la sconfitta di Pesaro, i rossoneri lunedì affronteranno l'Arezzo in un derby delicato, considerando il momento di entrambe le squadre. "Dobbiamo fare punti": questo quanto affermato da Andrea Gemignani,durante un'intervista rilasciata ai nostri microfoni. Nativo proprio di Lucca, forte dei suoi tanti anni in Serie C, il classe 1996 è uno tra i calciatori più esperti del gruppo. Cresciuto nel settore giovanile dell'Empoli, ha vestito tra le altre anche le maglie di Pontedera, Alessandria e Livorno. Di seguito le parole di Gemignani.
Cosa l'ha spinta in estate ad accettare la Lucchese?
"Quest'estate è stata un po' travaglio perché inizialmente ero rimasto senza squadra. Parlando con il direttore, era emerso l'interesse della Lucchese nei miei confronti. Appena ho saputo che i tempi per la trattativa si sarebbero dilungati, ho chiesto comunque di potermi allenare con i miei nuovi compagni".
Come si sta trovando con il gruppo?
"In undici anni di professionismo, di gruppi così sani ne ho trovati pochi. Mi sono subito integrato perché, oltre ai ragazzi di Lucca, altri li conoscevo già di vista".
Negli ultimi due mesi la squadra ha dato l'idea di aver perso la lucidità e l'entusiasmo che aveva nelle primissime partite del campionato...
"Dobbiamo lavorare sui nostri errori. Quando le cose vanno male significa che dobbiamo spingere di più. Abbiamo vinto contro avversari importanti, mentre in altre partite avremmo sicuramente meritato di più. Il calcio è fatto di attimi".
Il possibile cambio societario e la nomina del nuovo direttore generale vi hanno condizionato?
"La mia impressione è che la squadra stia pensando al campo e non in modo fisso a queste vicende. Sicuramente, il fatto di avere una società sana alle spalle credo che sia un aspetto che faccia stare tutti più tranquilli".
Come siete riusciti a far cambiare idea a mister Gorgone circa la sua decisione di dimettersi?
"Sono arrivato alla Lucchese solo qualche mese fa e sinceramente non so se in passato ci sono stati episodi che hanno riguardato l'allenatore, la società e i tifosi. Dopo la brutta sconfitta di Terni ci siamo imposti, capendo che la colpa non era sua. É un tecnico forte con le idee chiare, come pochi in questa categoria".
Un risultato positivo contro l'Arezzo farebbe bene sia alla classifica che al morale...
"Sono una compagine forte, non a caso navigano nelle zone alte della classifica. Abbiamo mostrato solo a tratti ciò di cui siamo capaci. Dobbiamo giocare con entusiasmo perché questo porta punti".
Considerando la sua duttilità tattica, qual è il ruolo nel quale riesce ad esprimersi al meglio?
"Mi reputo un giocatore intelligente. Il mio ruolo preferito è quello di terzino a destra o a sinistra, o comunque quello di quinto di centrocampo. Ho avuto la fortuna di imparare a usare il mancino e all'occorrenza posso giocare anche come mezz'ala. Ovviamente, anche da questo punto di vista, mi metto sempre a disposizione del mister".
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