Detto tra noi

Si può dare di più

lunedì, 14 ottobre 2019, 09:46

di fabrizio vincenti

La vittoria contro il Savona non modifica di certo la classifica dei rossoneri, largamente deficitaria, ma porta, perlomeno, una boccata di ossigeno alla Lucchese e al suo allenatore, sul quale in queste settimane di crisi di risultati si sono concentrate le attenzioni e le critiche di molti. La vittoria contro i liguri, se non altro, toglie per un attimo un galantuomo (e un mito in rossonero) come Francesco Monaco dalla linea del fuoco.

Più volte l'ipotesi di una sua sostituzione si è profilata in queste ultime settimane, è chiaro che il tecnico ha delle responsabilità sui risultati che non arrivano (speriamo di poter dire, a questo punto, non arrivavano). Una certa confusione nelle scelte con cambi frequenti di rotta, le motivazioni che non sempre si sono viste in campo e il modulo forse non adatto agli uomini sono stati sicuramente una delle cause dell'avvio zoppicante. 

Non va però dimenticato il contesto in cui è nata la nuova avventura rossonera, ovvero di caratttere emergenziale. Come pure bene non trascurare il fatto che questa Lucchese ha alcuni limiti tecnici evidenti con cui Monaco deve fare i conti. L'acquisto di un nuovo portiere esperto, e non di un under, merce rara di questi tempi, ne è la prova provata. Limiti altrettanto evidenti li vediamo in avanti, dove coesistono giocatori a dir poco acerbi, con attaccanti che faticano a carburare. Una situazione non da sottovalutare e che consiglierebbe, sempre che sia possibile, un nuovo intervento sul mercato. Qualche giocatore ancora a disposizione, c'è. Presto per dire che la crisi è alle spalle, ma almeno i primi tre punti sono arrivati. Ora, con due gare sostanzialmente abbordabili, definizione che fatichiamo a scrivere vista l'imprevedibilità del calcio (che è poi la sua bellezza), la classifica potrebbe iniziare a sorridere. Se sarà così, il tecnico che è un pezzo di storia della Lucchese, avrà superato i rischi di interrompere inopinatamente la sua permanenza, peraltro cercata per tanti anni, sulla panchina del Porta Elisa. Si può (e deve) dare di più, c'è solo da augurarsi sia l'inizio.



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