Detto tra noi

Salvezza, imperativo categorico

venerdì, 25 febbraio 2022, 09:51

di fabrizio vincenti

Una vittoria, quella arrivata chiara e forte, contro l'Entella che ha un significato ben maggiore rispetto ai tre punti che mancavano alla Lucchese da oltre tre mesi. Vincere contro la quarta forza del campionato, letteralmente asfaltata, a tratti non riconoscibile, ha voluto dire mettere un mattone importante in chiave salvezza. Ora i punti con le zone calde della classifica, dopo una china negativa che durava da troppo tempo, sono un po' più rassicuranti. Quello è il principale obiettivo stagionale, bene non dimenticarlo, soprattutto alla luce del disastro tecnico dello scorso anno. L'obiettivo è quello: salvarsi senza patemi, senza attendere l'ultima giornata o quasi, anche perché la squadra di Pagliuca, peraltro anagraficamente molto giovane, ha tutto da perdere da un mischione finale, anche e soprattutto sul piano nervoso e ambientale. 

I tre punti, con importanti conferme – a partire da quella di Collodel e per la pace dei vedovi e delle vedove inconsolabili di Shaka Eklu – sono fondamentali. Devono servire a riprendere slancio, a trovare altri successi, anche considerando che la Lucchese è attesa da un paio di trasferte complicate con squadre nelle zone basse della classifica. Serve entusiasmo, serve anche un po' di tranquillità che la stessa società e lo staff a un certo punto parevano aver perso. Con i tifosi (che stanno sostenendo senza se e senza ma la squadra) è arrivato un parziale chiarimento e il gesto dell'abbassamento dei prezzi di curva così come le ultime parole di Bruno Russo ne sono una conferma. Serve marciare tutti insieme e non è retorica: perdere, o mettere a repentaglio la categoria professionista, è un rischio che nessuno può e deve correre. Poi, a fare i conti, ci sarà tempo. E sempre in attesa di chiarimenti sul fronte societario, dove la sensazione è che qualcosa si possa muovere.

Quanto allo stadio, evitiamo di sottolineare che quanto sta succedendo lo avevamo annunciato: bene così, i tifosi rossoneri non sono fessi e di certo non si fanno incantare da manovre elettorali peraltro dal sapore antico, anzi stantio, che sanno di vecchio. Sul Porta Elisa, i passaggi saranno ancora tanti: lì si vedranno le reali intenzioni. Per ora, concentrazione massima sul campionato: servono ancora punti, vanno conquistati prima possibile. E se poi ci fosse spazio per qualcosa di più, meglio ancora. Ma la salvezza deve essere l'imperativo categorico. C'è in gioco il futuro. Crediamo lo abbiano chiaro tutti i protagonisti. 



Altri articoli in Detto tra noi


mercoledì, 10 settembre 2025, 08:44

Ok, il prezzo non è giusto

Abbiamo salutato con favore la scelta della società di lasciare aperti tutti e tre i settori dello stadio, nonostante la ripartenza dall'Eccellenza non sia destinata certo a regalare i pienoni. Ci è sembrato un modo, in una città mai contenta di nulla, di evitare polemiche, che del resto erano già...


giovedì, 4 settembre 2025, 08:58

Quel filo che unisce

Abbiamo ancora negli occhi quelle fantastiche immagine di fine maggio, quando la Lucchese trovò il modo di salvarsi sul campo al termine di una stagione, societariamente parlando, vergognosa. Non è ancora svanito quel boato sul finire della, quell'aria magica che si respirava, quei clacson per le strade per festeggiare una...



venerdì, 25 luglio 2025, 08:51

Piedi per terra

La nave è ufficialmente ripartita. E' per ora un piccolo bastimento, che salpa da un porto di ridottissima importanza, ma, perlomeno, è in viaggio. L'ultimo mese è stato davvero drammatico in casa rossonera, non tanto e non solo per l'ennesimo fallimento e le speranze di una intera tifoseria ancora una...


mercoledì, 18 giugno 2025, 15:47

Una riflessione e una domanda

La delusione, la rabbia, il senso di frustrazione che ha pervaso un po' tutti, noi compresi, per l'epilogo ancora una volta disastroso da un punto di vista societario della Lucchese, non può non portare a una riflessione approfondita.