Porta Elisa News

Vichi: "Stadio progetto centrale per il futuro della Lucchese"

venerdì, 28 gennaio 2022, 11:24

Nella trasmissione Curva Ovest andata in onda ieri sera su Noitv, il presidente Alessandro Vichi ha chiarito ancora una volta alcuni punti sulla vicenda dello stadio andando giù molto duro con l’amministrazione comunale: “Abbiamo consegnato tutti i documenti che l’amministrazione ci aveva chiesto di nuovo ma non abbiamo ricevuto nessun segnale dall’amministrazione comunale. Allora è il momento di dire che questa società, i suoi tifosi, la squadra, il suo staff tecnico e atletico, che stanno dando tutto per questa maglia, hanno bisogno di rispetto. Tre anni fa quando i quattro soci si sono imbarcati in questa avventura avevamo tre obiettivi da perseguire: il primo è stato far ripartire la Lucchese dalla Serie D, il secondo è stato avvicinare tanti imprenditori locali al progetto rossonero (cosa che finora non c’era riuscito nessuno) e il terzo è il punto focale, ovvero la vicenda stadio. Abbiamo sempre detto che senza lo stadio la Lucchese non potrà andare da nessuna parte perché senza strutture è impossibile programmare un futuro sportivo ad ampio raggio se non il mantenimento della categoria con tanti sforzi”.

Poi Vichi non si spiega perché il comune non abbia ancora detto sì all’interesse pubblico allo stadio. “Il sindaco e i dirigenti comunali non rischiano niente perché siamo solo in una fase preliminare, c’è soltanto da ribadire se lo stadio è di interesse pubblico per la città oppure no. poi ci sarà da fare un progetto definitivo e in quel progetto potranno mettere tutte le prescrizioni possibili e verificare se la Lucchese e chi costruisce lo stadio saranno in grado di possedere i requisiti per ottemperare al piano finanziario. La questione del piano finanziario arriverà dopo perché dipenderà da chi vincerà il bando europeo, non è detto certamente che lo vinca la società che ha fatto il progetto. Ma queste sono cose che adesso non hanno tanta importanza, basta che il comune dica sì all’interesse pubblico, poi ci sarà il tempo per le altre valutazioni. Credo che la Lucchese abbia già perso sei o sette mesi per stare dietro a questa situazione. Bisogna essere sinceri, questo stadio è vetusto e ha bisogno di essere riqualificato.  Se la vicenda stadio si arenasse che cosa farebbe? Non sono abituato a stare in un posto a dispetto dei santi. Credo nei progetti e penso che questo sia il punto focale per continuare con la Lucchese”.

Sul possibile inserimento di nuovi soci nella compagine rossonera, Vichi ha sottolineato: “Vorrei sgombrare il campo ancora una volta da qualsiasi tipo di illazione: se avessimo voluto guadagnare sulla vendita della Lucchese posso affermare che lo avremmo potuto fare già per almeno tre volte. Ci sono dei soggetti interessati e tante chiacchiere, ma fino a che non ce ne sarà uno che possa portare avanti al meglio il progetto della Lucchese, non lo prenderemo nemmeno in considerazione. Quando e se arriveremo a una conclusione positiva di una situazione sarà nostra premura informare la stampa e i tifosi”. 

Sull’argomento di Joseph Portelli, il presidente Vichi ha ribadito: “È vero, è passato da Lucca manifestando la sua voglia di voler comprare la Lucchese. Ma ora attendiamo i fatti, da quel momento non l’abbiamo più sentito”. Poi il discorso è tornato sullo stadio e sugli eventuali benefici da parte della Lucchese: “Intanto vorrei sottolineare ancora una volta che il comune non spenderà niente per questa operazione e per la Lucchese ci saranno molti benefici. Primo perché verranno abbattuti i costi fissi delle utenze e delle bollette che corrispondono a 80/90 mila euro l’anno. In secondo luogo perché la Lucchese avrà un suo ricavo dall’operazione stadio di circa 500 mila euro annui. Quindi credo che in questo caso la Lucchese non avrebbe nemmeno bisogno di un nuovo socio finanziatore ma potrebbe andare avanti tranquillamente da sola e con quelli che siamo”. Infine Vichi ha fatto capire come stanno andando i lavori a Saltocchio: “il manto sintetico è stato steso. Credo che fra circa un mese, se il tempo lo permetterà, tutto sarà pronto. Anche lì abbiamo trovato una situazione disastrosa a livello di impiantistica così come lo è al campo dell’acquedotto pur avendoci fatto tante manutenzioni. Ribadisco, senza strutture non si può fare calcio e lo stadio è una di queste. Mi aspetto che il comune dia un segnale forte”.




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