Detto tra noi
giovedì, 4 settembre 2025, 08:58
di fabrizio vincenti
Abbiamo ancora negli occhi quelle fantastiche immagine di fine maggio, quando la Lucchese trovò il modo di salvarsi sul campo al termine di una stagione, societariamente parlando, vergognosa. Non è ancora svanito quel boato sul finire della, quell'aria magica che si respirava, quei clacson per le strade per festeggiare una salvezza strameritata sul campo. Quelle immagini si sovrappongono ora con quelle viste nella prima uscita ufficiale della nuova stagione che sta partendo nel modo giusto, ma che, lo diciamo subito, non sarà per niente facile. In Coppa Italia si sono visti subito 600 tifosi, altrettanti si sono già abbonati, con l'ennesimo atto di amore. C'è un filo che unisce la gara con il Sestri a quella con la Larcianese.
E quel filo sono proprio i tifosi rossoneri che ancora una volta si stanno rimboccando le maniche e non intendono mollare, che, a prescindere dalla categoria, non vogliono lasciare sola la Pantera. Il bello, il bellissimo del calcio è proprio questa magìa, è vedere a Ferrara migliaia di persona alla prima uscita stagionale contro una modesta formazione dilettantistica, dopo che quelle stesse avevano, poco tempo fa, visto calcare il proprio campo dagli squadroni della Serie A. Il calcio, nonostante una guida a dir poco imbarazzante per non dire di peggio, continua a riservare amore. Quell'amore che a Rimini, con una dura e commovente presa di posizione, stanno manifestando i tifosi romagnoli, finiti, proprio come i rossoneri conoscono bene, in un incubo cui evidentemente le istituzioni calcistiche non vogliono mettere fine. L'amore del calcio sono i tifosi, lo scandalo quello che ci gira intorno a cominciare da chi lo governa. La Serie C, quella che più volte abbiamo sentito dirigersi verso una "sostenibilità" – che parola abusata – ha tre formazioni che danno segni di agonia già ad agosto. Il Titanic va avanti, ma si brinda a champagne. E c'è da scommettere che chi lo fa saranno i primi a trovare una scialuppa quando la nave si schianterà.
Quanto è successo alla Lucchese, al di là delle colpe, morali o di altro genere, trova fondamento in un sistema, lo abbiamo ripetuto più e più volte, che non sta in piedi. Nessuno però si assume l'onere di cambiare direzione, nessuno prova seriamente a dividere in modo diverso le risorse per dare ossigeno alle serie minori. Si avanti, brindando a champagne e con un ottimismo di facciata. Quel mondo, almeno per qualche anno, non sarà quello di Lucca. E' una delle poche consolazioni nel dover affrontare una stagione che non sarà per niente facile, non crediamo che sarà identica a quella trionfale del 2011 quando il campionato fu praticamente vinto a febbraio. Nel frattempo, però, ci godiamo i tifosi, nel frattempo sogniamo una campagna abbonamenti che superi i tre zeri: impossibile?
venerdì, 25 luglio 2025, 08:51
La nave è ufficialmente ripartita. E' per ora un piccolo bastimento, che salpa da un porto di ridottissima importanza, ma, perlomeno, è in viaggio. L'ultimo mese è stato davvero drammatico in casa rossonera, non tanto e non solo per l'ennesimo fallimento e le speranze di una intera tifoseria ancora una...
mercoledì, 18 giugno 2025, 15:47
La delusione, la rabbia, il senso di frustrazione che ha pervaso un po' tutti, noi compresi, per l'epilogo ancora una volta disastroso da un punto di vista societario della Lucchese, non può non portare a una riflessione approfondita.
mercoledì, 28 maggio 2025, 18:31
Non siamo inguaribili ottimisti, anzi, ma il triste epilogo, l'ennesimo, del calcio rossonero ci ha comunque dato un misero conforto. La quasi matematica certezza che con il gruppo Affida non saremmo andati da nessuna parte. Se qualcuno aveva dubbi, crediamo se li possa essere tolti leggendo un comunicato stampa del...
domenica, 18 maggio 2025, 19:23
L'atmosfera che non si respirava da anni in città. Il maxischermo mai collocato in precedenza da una amministrazione comunale. La paura che si respirava dopo la sconfitta di Sestri. Le code al botteghino. La commozione di mister Gorgone prima dell'ultima rifinitura, dopo il confronto con la squadra.