Galleria Rossonera

Morgia: "La Lucchese unica squadra che sento dentro, questa gara mi mette ansia"

venerdì, 30 agosto 2019, 20:00

di diego checchi

Massimo Morgia, allenatore del Chieri, si racconta a Gazzetta Lucchese e soprattutto ci fa capire quali saranno le sue emozioni nell'affrontare la squadra della sua città d'adozione. Morgia non ha mai allenato la Lucchese, pur essendoci andato vicino tante volte, ma dal suo cuore il rossonero non è mai uscito. Anche lo scorso campionato trovò modo di incoraggiare più volte i ragazzi di Favarin impegnati in una straordinaria impresa. 

"Avrei preferito non affrontare mai la Lucchese, perché questa partita mi mette troppa ansia. La Lucchese è veramente l'unica squadra che mi sento dentro, vivo a Lucca e a Lucca ho conosciuto mia moglie ed è nata mia figlia. Se non altro mi levo subito il dente alla prima".

 È contento che la Lucchese sia rinata?

"Certamente sì, e sono contento che sia in mano a tutti miei amici, da Santoro a Deoma, per passare da Russo a Carruezzo e tutti le altre persone dello staff tecnico. Penso che a Lucca si sia tornato a respirare un senso di appartenenza ai colori rossoneri e questa è già una buona base di partenza. Per quanto riguarda la squadra, vedo che piano piano la stanno costruendo in modo da avere una formazione molto competitiva e anche gli ultimi arrivi ne sono testimonianza. Sono convinto che se questi dirigenti potranno migliorare ancora la Lucchese non si tireranno certo indietro".

A chi dice che il Chieri è una delle favorite per la vittoria del campionato, lei cosa risponde?

"Dico che è una sciocchezza, io sono venuto a Chieri perché c'è un progetto che punta sul settore giovanile ed io faccio anche il coordinatore tecnico di tutto il settore giovanile. Alla guida del Chieri c'è una famiglia molto seria che si è impegnata a fare un centro sportivo di alto livello e l'obiettivo della società è di crescere piano piano, tant'è che ho firmato per due anni ma potrei rimanere anche di più. È chiaro che in futuro vorremmo riuscire a portare il Chieri anche in Serie C, ma non c'è l'assillo di farlo questa stagione. In rosa abbiamo solo 10 over, tra cui l'ex rossonero Bragadin".

Che partita sarà quella di domenica?

"Guardate, le prime partite nascondono sempre delle insidie particolari perché ogni squadra viene da un periodo diverso di lavoro rispetto all'altra e vincerà chi commetterà meno errori. I veri valori del campionato si incominceranno a vedere dalla decima giornata in poi. Comunque noi andremo in campo per fare del nostro meglio, sapendo di avere di fronte un'avversaria molto importante". 



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