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Nieri (Ghiviborgo): "La Lucchese torni in categorie più alte"

sabato, 21 settembre 2019, 08:51

di diego checchi

Il presidente del Ghiviborgo Fabrizio Nieri è anche un ex della Lucchese, per lui domeica sarà una partita molto particolare: “Sono stato a Lucca da vice presidente nel primo anno dell’epoca Giuliani-Valentini e per me, ma anche per tutti gli altri, non sarà una partita come tutte. E non parlo dal punto di vista tecnico, ma dal punto di vista personale perché Ghivizzano fa parte della provincia di Lucca e la Lucchese ci ha sempre rappresentato tutti quanti, spero che domenica sarà una grande festa dello sport, al di là del risultato. Poi, in campo, è giusto che le squadra battaglino, ma la rivalità si ferma all’interno del rettangolo verde ed anzi il nostro augurio era che la Lucchese fosse in categorie più alte. Purtroppo è successo quello che è successo e si trova a giocare contro di noi. Spero che i tifosi rossoneri apprezzino il fatto che per venire loro incontro abbiamo deciso di giocare in campo neutro, visto che a Bagni di Lucca avevamo solo 500 posti. Per quanto mi riguarda, non sono d’accordo neanche sulla divisione tra le due tifoserie, perché siamo tutti lucchesi, ma se deve essere così lo accettiamo”.

La vostra squadra è partita bene…

“Noi sappiamo quali sono i nostri obiettivi, è inutile girarci intorno. Noi vogliamo solo salvarci in tranquillità, abbiamo fatto già 9 punti e questa è già una gran cosa. I ragazzi ed il mister hanno dato il massimo fino ad ora. L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di miracoloso tenendo la testa della classifica fino alle prime giornate del girone di ritorno, ma quest’anno non credo che ce la faremo, perché ci sono squadre più attrezzate, come ad esempio il Savona che ha preso l’attaccante georgiano ex Empoli Levan Mchedlidze”.

Cosa pensa della Lucchese?

“Penso che sia una squadra forte che deve solo trovare un po’ di continuità e penso che fino alla fine potrà giocarsi la vittoria del campionato. Ha giocatori importantissimi come Benassi, Nolè e Remorini, ad esempio. Credo che per nessuno di noi questa sarà la partita della vita, il campionato è appena iniziato”.

Appuntamento a domenica, quindi…

“Certo, sempre con il sorriso sulle labbra e ricordando che siamo tutti lucchesi. Spero che i tifosi conservino un bel ricordo di me, quando ero vice presidente della Lucchese, con delega al settore giovanile, lanciammo in Serie D, insieme a Giovannini e Favarin ovviamente, un giocatore come Di Lorenzo, che adesso gioca nel Napoli in Champions League, e vendemmo Mattiello alla Juve”.



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