Galleria Rossonera

Francesconi: "La Lucchese non può perdere tempo in Eccellenza. Allenatore? Ecco chi consiglierei"

martedì, 8 luglio 2025, 13:19

di gianluca andreuccetti

Alberto Francesconi ricorda con grande piacere il suo anno alla Lucchese. Vestire la maglia della propria città è stato un piacere, ma anche una responsabilità. Nella stagione 2011-12, ha partecipato alla ripartenza della Pantera, contribuendo in prima linea al ritorno in Serie D. Emozioni indelebili. Una squadra che non aveva niente a che fare con la categoria, fatta di calciatori che hanno varcato palcoscenici professionistici di primo livello. Una stagione per Francesconi culminata da prestazioni di alto livello e da gol pesanti, come quello segnato nel derby contro il Pisa. Alberto Francesconi è intervenuto ai nostri microfoni. Con lui abbiamo parlato dei ricordi che lo legano alla Pantera e non solo.

Che ricordi ha della sua esperienza alla Lucchese? Un campionato dominato dall'inizio alla fine...

"Una cavalcata vincente. Vestire la maglia della Lucchese, la squadra per cui tifo da bambino, è stata la ciliegina sulla torta della mia umile carriera. Di quella stagione ricordo solo episodi piacevoli: è stato un piacere, e in campo un divertimento, condividere lo spogliatoio con giocatori che con l'Eccellenza non avevano niente a che vedere, come Vittorio Tosto e Marcos Espeche, per citarne alcuni". 

A livello logistico e organizzativo, quali difficoltà incontraste all'inizio? Stiamo parlando comunque di una società che ripartiva da zero...

"Decisi di dare una mano, anche economicamente, contribuendo alla ripartenza della Lucchese. Quell'anno infatti ricoprivo sia l'incarico di presidente che di giocatore. Da questo punto di vista non fu semplice perché erano diverse le spese da sostenere".

Come allenatore venne nominato Giacomo Lazzini, tecnico che poi negli anni successivi è stato vice di Andreazzoli in Serie A e B: sorpreso dal suo percorso?  

"No perché se l'è meritato. Alla nuova società farei subito il suo nome: sono sicuro che non vedrebbe l'ora di allenare di nuovo la Lucchese". 

Una partita che ricorda con grande piacere?  

"Quando segnai il gol vittoria nel derby casalingo vinto contro il Pisa. Andai subito ad esultare sotto la curva, riaffiorando alla mia mente i ricordi di quando da ragazzino urlavo a squarcia gola ai gol di Paci, salutavo a fine partita Tano Salvi e sostenevo i rossoneri sia in casa che in trasferta". 

A suo parere, quanto il livello del campionato d'Eccellenza si è alzato negli ultimi anni?  

"Concordo, ma i rossoneri devono partire un palmo davanti a tutti, con una rosa molto competitiva in grado di centrare la Serie D. La Pantera non può perdere tempo in Eccellenza. La speranza è che la Lucchese sia rilevata da proprietari seri, con idee chiare e ovviamente un'ingente disponibilità economica". 

 



Altri articoli in Galleria Rossonera


mercoledì, 2 luglio 2025, 15:01

Mister Lazzini: "I tifosi saranno il motore trainante per la ripartenza della Lucchese"

L'ex trainer rossonero: "Ci vorrebbe la forza di trovare un imprenditore appassionato, con potenziale economico, che in qualche modo abbia un legame con il territorio e in grado di mantenere la Lucchese in modo decoroso. Il blasone della Pantera non prelude automaticamente al successo: saranno necessari sacrificio e lavoro quotidiano"...


domenica, 1 giugno 2025, 15:10

Favarin: "Alla Lucchese tornerei volentieri, a prescindere dalla categoria"

L'ex tecnico rossonero in visita a Lucca al San Filippo: "Probabilmente nel tessuto sociale di Lucca c'è poco interesse nel costruire un progetto duraturo. La Lucchese è squadra storica che meriterebbe platee importanti, non ripartire dall'Eccellenza o, peggio ancora, da categorie inferiori"



venerdì, 30 maggio 2025, 08:49

Gorgone: "Ecco cosa mi rimane di questa straordinaria esperienza"

Il tecnico rossonero ripercorre i due anni alla Lucchese tra difficoltà, false promesse, avventurieri e una salvezza sul campo vanificata dalla mancata iscrizione: “Non mi immaginavo questo epilogo, quando ci siamo salvati sul campo avevamo dentro molte speranza che ci saremmo salvati.


giovedì, 22 maggio 2025, 07:40

Benedetti: "Salvezza? Non poteva finire diversamente. Senza Gorgone non avremmo centrato l'obiettivo"

Il difensore: "Sono arrivato a gennaio, ma ho percepito il peso di quello che i miei compagni di squadra hanno fatto da settembre in avanti. Il direttore sportivo Ferrarese, mister Gorgone e lo staff sono state delle figure fondamentali: hanno tirato fuori il meglio da noi"