Detto tra noi
giovedì, 20 febbraio 2020, 17:25
di fabrizio vincenti
"Basta vincerle tutte e sarà promozione", scrive un nostro lettore sul profilo Facebook di Gazzetta Lucchese. Non fa una piega. Ma sarà tutt'altro che una passeggiata, non solo per i tanti scontri diretti che attendono ancora gli uomini di mister Monaco (nell'ordine Prato, Seravezza e Caronnese), ma anche perché la formazione rossonera sembra sempre essere sul punto di dare il massimo, di andare già oltre le proprie possibilità. Aspetti che confermano la bontà, prima di tutto caratteriale, del gruppo costruito in poco tempo da Deoma, Russo e Santoro. Ci si chiede: durerà? Ogni gara i rossoneri tirano fuori risorse mentali e fisiche per andare oltre il limite, per ribaltare partite come quella di San Remo, per tener botta a un Savona che sembrava volesse disputare una finale. Del resto, conosciamo bene i meccanismi che scattano di fronte a disastri societari e fa male che un club con quella tradizione, ancora una volta, si trovi a pochi passi dall'abisso.
In casa, francamente, la squadra ci convince molto meno, la fatica che incontra nell'aggiudicarsi le gare, salvo rare eccezioni, ne è la conferma. Qausi mai è scattata la scintilla giusta: del resto, le statistiche indicano che il numero di partite vinte al Porta Elisa è identico a quello in trasferta. Segno che la formazione trova, a conti fatti, maggiori difficoltà a Lucca. Come difficoltà continuano a evidenziarsi sotto porta. Qualche numero per spiegarci: la Lucchese capoclassifica ha il decimo attacco del campionato, roba da centro-bassa classifica. In rarissime circostanze i rossoneri si sono aggiudicati le gare con più di un gol di scarto e in media vanno in gol poco più di una volta a partita. La loro forza, senza dubbio, continua a essere la difesa. Quasi impenetrabile. Solo 19 i gol incassati, nettamente la migliore retroguardia del campionato, con le seconde, Sanremese e Prato, che sono addirittura a quota 26.
Quando siamo oltre i due terzi di campionato, difficile ipotizzare rivoluzioni tattiche o diversi atteggiamenti. La chiave è questa e questa rimane: sofferenza, difesa blindata (che però ora perderà per un po' Benassi) e pochi, decisivi gol (possibilmente ne servirebbe qualcuno in più) in avanti. I risultati e la classifica dicono che la Lucchese può farcela. Tutti dobbiamo crederci, tutti dobbiamo spingere i rossoneri. C'è un sogno che è dietro l'angolo. Soffiamo sul fuoco dell'entusiasmo, come stanno facendo i tifosi rossoneri, incredibili ancora una volta per l'attaccamento.
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