Galleria Rossonera

Monaco: "I tifosi rossoneri, davvero persone speciali"

sabato, 21 marzo 2020, 12:33

di diego checchi

Francesco Monaco si trova nella sua casa di Ascoli e ci risponde al telefono molto volentieri, un'opportunità per rivolgersi a tutta Lucca sportiva e di far capire il suo pensiero su questo momento così delicato. A cominciare da cosa ne pensa a proposito del Covid-19: "Non è un momento per niente bello, basta guardare televisione e giornali per capire in che dramma siamo. Le cose ad oggi stanno peggiorando e la paura sta nel fatto di essere impotenti di fronte a tutto ciò".

Come passa le sue giornate in questo periodo di sosta obbligata?

"La mattina esco compro i giornali e rientro in casa dove resto tutto il giorno. Mi rivedo qualche partita e sto in contatto con i miei figli ed in particolare con mia figlia che vive a Milano e per la quale sono preoccupato. Con lei mi videochiamo. Qui ad Ascoli proprio oggi sono aumentati i contagiati e si comincia ad avere qualche preoccupazione in più. All'inizio sembrava riguardare solo il nord delle Marche e cioè Pesaro e Urbino ma adesso la cosa sta cambiando." 

Si sta sentendo con i ragazzi quotidianamente? 

"Tutti stanno eseguendo il compito a casa che il professor Guidi gli ha dato. Stanno cercando di fare il possibile. Sono lavori di forza e di corsa per chi la corsa può fare. Alcuni di loro vivono in zone dove è impedito di uscire a correre." 

Secondo lei si riuscirà a portare a termine i campionati? 

"Non lo so, non saprei rispondere. Leggendo i giornali l'intento da parte di tutte le leghe sarà quello di portarli al termine ma chi comanda adesso è questo virus. Fino al 3 aprile bisogna stare fermi. Ci sentiamo con la società costantemente per capire ogni settimana cosa possiamo fare ma avere una data di ripartenza certa è impossibile. Ci eravamo dati fino al 24 marzo ma sicuramente posticiperemo tale data."

 Quanto le manca il campo e la normale quotidianetà? 

"Manca tantissimo a tutti noi che siamo abituati a stare in mezzo al campo. Ci manca il quotidiano così come manca a tutti. Mi dispiace essersi stoppati in un momento per noi più che positivo. Dispiace soprattutto per i ragazzi e per tutto l'impegno che ci hanno messo fino ad oggi ma davanti alla sicurezza della salute di un pianeta intero questo è niente. Sapremo riprendere il filo del discorso quando avremo la possibilità di riniziare." 

Cosa dovrete fare quando potrete ripartire? 

"E' la prima volta che succede una cosa del genere e quindi non ne abbiamo esperienza. Penso ci vorrano due o tre settimane per riprendere una condizione ideale ma bisogna anche vedere quanto staremo ancora fermi." 

Vuole mandare un messaggio a tutta Lucca sportiva?

 "Il messaggio è quello che stanno ripetendo all'infinito. Stiamo a casa ed usciamo solo se necessario. Rispettiamo questa regola per poter pensare di riprendere la nostra vita normale quanto prima. Voglio ancora fare un plauso da parte mia ai tifosi per le raccolte fondi che stanno facendo a sostegno dell'Ospedale San Luca. Sono veramente persone speciali." 



Altri articoli in Galleria Rossonera


giovedì, 11 settembre 2025, 16:15

Piazze: "Ogni partita sarà come una finale. I tifosi? Il nostro dodicesimo uomo in campo"

Parla l'attaccante rossonero: "Sappiamo cosa significa difendere questi colori e rappresenteremo con orgoglio questa città. Ringrazio i tifosi che erano presenti in numerosi a Monsummano e coloro che hanno deciso di sottoscrivere l'abbonamento"


martedì, 8 luglio 2025, 13:19

Francesconi: "La Lucchese non può perdere tempo in Eccellenza. Allenatore? Ecco chi consiglierei"

L'ex attaccante rossonero: "I rossoneri devono partire un palmo davanti a tutti, con una rosa molto competitiva in grado di centrare la Serie D. La speranza è che la Lucchese sia rilevata da proprietari seri, con idee chiare e ovviamente un'ingente disponibilità economica"



mercoledì, 2 luglio 2025, 15:01

Mister Lazzini: "I tifosi saranno il motore trainante per la ripartenza della Lucchese"

L'ex trainer rossonero: "Ci vorrebbe la forza di trovare un imprenditore appassionato, con potenziale economico, che in qualche modo abbia un legame con il territorio e in grado di mantenere la Lucchese in modo decoroso. Il blasone della Pantera non prelude automaticamente al successo: saranno necessari sacrificio e lavoro quotidiano"...


domenica, 1 giugno 2025, 15:10

Favarin: "Alla Lucchese tornerei volentieri, a prescindere dalla categoria"

L'ex tecnico rossonero in visita a Lucca al San Filippo: "Probabilmente nel tessuto sociale di Lucca c'è poco interesse nel costruire un progetto duraturo. La Lucchese è squadra storica che meriterebbe platee importanti, non ripartire dall'Eccellenza o, peggio ancora, da categorie inferiori"