Porta Elisa News

Lorenzo Grassini ci mette la faccia

venerdì, 16 marzo 2018, 15:31

di diego checchi

Giovane, spumeggiante e sorriso raggiante. Si presenta così il futuro Presidente della Lucchese nella prima conferenza stampa che viene fatta per spiegare il motivo per il quale ha deciso di acquistare la Lucchese, ma soprattutto, per conoscere il personaggio e capire chi è e cosa fa nella vita Lorenzo Grassini. In questa conferenza viene accompagnato da Fabrizio Lucchesi (che sarà il nuovo Direttore Generale) e Gianni Feruzzi (uomo di fiducia del futuro presidente che ricoprirà un ruolo all’interno della nuova società, ancora da stabilire).

“Siamo qua per presentarci alla città e alla stampa e per soddisfare le vostre curiosità. Ho deciso di venire a Lucca perché avevo interesse di entrare nel mondo calcio, mondo che conosco relativamente poco. Per questo mi sono affidato a un esperto del settore come Fabrizio Lucchesi che avrà un ruolo importante in questa nuova avventura”.

Chi è e cosa fa Lorenzo Grassini?

“Nasco come consulente immobiliare. Mio padre aveva diversi studi professionali in provincia di Siena dei quali non sono più socio dal 2004. Sono residente a Londra e iscritto all’A.I.R.E. (anagrafe italiani residenti all’estero ndr) ma ho vissuto a Lugano fino al 2015. Dal 2006 non ho più avuto attività in Italia, però sono tuttora iscritto all’albo di agenti immobiliari senza più operare. In realtà la mia attività si svolge in Tanzania dove ho fatto degli investimenti importanti, portando dei macchinari per lavorare l’oro. La mia società, la Nilor Plc, ha un capitale sociale di 33 milioni di euro e ha sede a Londra. All’inizio eravamo molti soci e poi ho acquistato tutte le quote”.

Sappiamo che ha fatto altri tentativi per entrare nel mondo del calcio. Come mai ha scelto Lucca? E come mai la società Aigornetto Limited (la quale rileverà l’80 per cento della Lucchese) ha un capitale sociale molto basso?

“La società Aigornetto Limited, è il nome del mio cane, è stata costituita da me e mia moglie. Qualche mese fa abbiamo costituito una nuova società per fare le cose alla luce del sole e per acquisire l’Arezzo. Poi le cose non sono andate bene perché l’Arezzo aveva molti debiti e la proprietà voleva che ce li accollassimo completamente. C’eravamo trovati quasi d’accordo ma l’allora Presidente Matteoni mi disse che non avrebbe pagato gli stipendi e allora non ne feci di nulla. La settimana successiva fui contattato da una società di advisor inglesi ma invece di venirci incontro, le richieste aumentarono. Il costo complessivo dell’operazione era di 3 milioni e 250 mila euro.  Inoltre, in passato, ho provato ad acquistare società di calcio estere: prima il Brazov e poi il Cluj (squadre rumene). Il problema principale era dato dai molti debiti che aveva la prima (15-16 milioni di euro) e dai soli costi che aveva la seconda. Qui a Lucca la situazione era molto più chiara perché ci sono circa 800 mila euro di debiti, più la valutazione delle quote dell’80 per cento, più quello che rimane per pagare le spese fino alla fine dell’anno. Quindi ci sarà da pagare circa 1 milione e mezzo di euro anche se molti debiti sono rateizzati nel tempo. Essendo un imprenditore è anche mio interesse guadagnare con le attività. Quindi, l’obiettivo è portare la Lucchese in una categoria superiore visto che le squadre di Serie B sono in pari o in attivo e costruire qualcosa di importante”.

Quale sarà l’investimento che farà la Lucchese per il prossimo campionato?

“Sarà adeguato per provare a lottare per raggiungere la categoria superiore”.

Ma è vero che in società entrerà anche Federico Vespa?

“Sì, ormai lo avete già scritto tutti. Prenderà una piccola percentuale (intorno al 5 per cento) del mio 80 per cento essendo un appassionato di calcio. L’ho conosciuto ad una cena conviviale e a lui interessa fare qualcosa nella comunicazione, all’interno della Lucchese e magari con la televisione di Arnaldo Moriconi”. 

Che tempi vi siete dati per concludere l’acquisto della società?

“I tempi sono dettati dai commercialisti e dai tecnici che devono fare una due diligence più approfondita anche se non credo ci siano sorprese. Se tutto darà a posto firmeremo anche prima del 13 aprile”.

Ha incontrato l’amministrazione comunale?

“Questa mattina abbiamo incontrato in maniera informale il sindaco Tambellini. Devo dire che a differenza di altri posti in cui sono stato, è una persona davvero squisita. Abbiamo convenuto di rivederci per stabilire le strategie da attuare e per venirci incontro. So che allo stadio andranno fatti dei lavori all’illuminazione, ma la mia idea, in tempi relativamente brevi, è quella di far diventare lo stadio di Lucca come uno stadio inglese dove anche chi non è appassionato di calcio, può assistere ad uno spettacolo”.

Ad accompagnare il futuro presidente c’erano anche alcuni suoi amici venuti per “sostenere” Grassini in questa prima uscita pubblica. Stiamo parlando dell’ex presidente del basket Montecatini che portò in Serie A1 la squadra, Alessandro Pucci, l’attuale presidente del golf Massimiliano Laldi e Stefano Bis presidente di una società di calcio giovanile romana (Grifone Monteverde).




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