Rubriche : il borsino del campionato,chi sale e chi scende

Riparte la caccia all'Ascoli: in tre con il fiato sul collo dei marchigiani

lunedì, 22 dicembre 2014, 13:53

di andrea petrignani

Prosegue la nostra rubrica intitolata “Il borsino del campionato: chi sale e chi scende”. Per questa settimana lo spezzatino della 18° giornata del girone B della Lega Pro non ha previsto il posticipo del lunedì sera, bensì l’anticipo del venerdì, con il derby marchigiano tra l’Ancona e l’Ascoli. Come di consueto, diamo quindi un’occhiata alla situazione attuale dopo questa giornata di campionato.

ZONA PROMOZIONE: la distanza tra la capolista Ascoli Picchio e le due dirette inseguitrici Pisa e Teramo si è ridotto a 2 punti. La compagine di mister Petrone, perdendo per 2-1 al Conero, ha gettato al vento un’occasione unica per poter racimolare punti visto che era riuscita a pareggiare con Berrettoni in pieno recupero del primo tempo e nel minuto successivo si era ritrovata addirittura in 11 contro 10 per l’espulsione del portiere locale Aprea. Pisa e Teramo rifilano entrambe una quaterna rispettivamente al Tuttocuoio ed al Savona. I nerazzurri espugnano il Mannucci di Pontedera con una prova coriacea e convincente aprendo le marcature con un goal/non goal di Finocchio per poi chiudere i conti con bomber Arma su rigore, Misuraca e poi ancora con Rachid Arma al suo 12 goal stagionale. Gli abruzzesi, con due goal per tempo tra cui quello del solito Donnarumma al suo terzo sigillo consecutivo, fanno loro l’intera posta in palio. Per il Teramo trattasi della seconda gara consecutiva nella quale riesce a realizzare 4 reti. Tiene botta l’Aquila che grazie ad un rigore di Pacilli e ad un goal di Sandomenico a 13 minuti dal termine espunga Grosseto facendo andare su tutte le furie patron Camilli. La Reggiana perde terreno non riuscendo a battere sul proprio campo la Lucchese in una gara non priva di difficoltà. Gli emiliani, reduci dalla sconfitta della scorsa settimana nel derby con il San Marino, erano chiamati a riscattare la prestazione. La partita è terminata 1-1 con i locali che, grazie al goal di Spanò, pareggiano il momentaneo vantaggio degli ospiti.

ZONA DI META’ CLASSIFICA: in 6 punti si racchiudono 10 squadre che costituiscono la zona centrale della classifica. Il Gubbio in maniera incredibile, visto che veniva da una serie positiva di 5 turni frutto di 4 vittorie e 1 pareggio, perde in trasferta al Garilli contro il fanalino di coda Pro Piacenza. Non ne approfitta per scalare posizioni di classifica né il Pontedera, che dopo essere passata in vantaggio allo Stadio dei Marmi contro i locali della Carrarese grazie ad un goal in mischia di Gasbarro, si fa rimontare dagli apuani in chiusura di primo tempo, né la Pistoiese che subisce in casa un vera disfatta ad opera della Spal perdendo la gara con un risultato quasi tennistico per 1-5. Il goal degli arancioni porta la firma di Piscitella quando ormai la gara era già compromessa. A ruota di un solo punto delle tre squadre appena menzionate, troviamo Grosseto, Ancona e Tuttocuoio. I maremmani lasciano l’intera posta in palio all’Aquila perdendo sul proprio terreno per 1-2 dopo essere addirittura passata in vantaggio su un rigore a dir poco dubbio ad realizzato dal proprio centravanti di lusso Pichlmann. L’Ancona regala una gioia immensa ai propri sostenitori andando a conquistare, in 10 uomini, 3 punti fondamentali per la classifica e per le sorti di mister Cornacchini contro un Ascoli irriconoscibile. Apre le danze un’autorete dell’ascolano Mori, chiude la gara ad inizio ripresa l’ex-Pisa GiacominoTulli con un destro da fuori area. Il Tuttocuoio che fino a ieri aveva costruito la sua brillante e sorprendente classifica grazie alle gare casalinghe, si fa rifilare 4 reti dal Pisa in un derby provinciale alquanto anomalo. Dei neroverdi la rete su rigore dell’1-3 realizzata dal sempreverde Corrado Colombo. Bene la prima per il subentrato mister Semplici. Infatti la Spal, alla quale sembra appunto aver fatto bene il cambio dell’allenatore, va ad espugnare il Marcello Melani di Pistoia con un risultato roboante frutto delle reti di Togni, Fioretti su rigore, Gentile, Di Quinzio e chiudendo con Germinale a tempo quasi scaduto. Muove la classifica la Carrarese che conquista sul proprio terreno un punto contro il Pontedera grazie alla serpentina di Gherardi che, a pochi minuti dal termine della prima frazione di gara, pareggia il goal degli ospiti. Si inserisce nel gruppo anche il Forlì, che con una rete di Docente a meno di 10 minuti dalla fine della partita, conquista 3 punti preziosissimi nel derby contro il San Marino. Resta invece la palo il Savona, che esce da Teramo malconcio e con le ossa spezzate, frutto di un passivo di ben 4 reti. Per i liguri una partita da dimenticare e da dover riscattare ad inzio 2015 cercando di battere sul proprio terreno amico la Pistoiese di mister Lucarelli.

ZONA SALVEZZA: continua l’imbattibilità di Mister Galderisi. La sua Lucchese porta via dal Giglio di Reggio Emilia un punto preziosissimo essendo passata addirittura in vantaggio grazie a Lo Sicco ed avendo rischiato addirittura di vincere colpendo una traversa nel finale di gara con Raicevic. Il Prato esce sconfitto dal Mazzola di Santarcangelo per 1-0 nell’ultima gara ufficiale della stagione. A decidere le sorti dell’incontro il rigore causato da in ingenuo fallo di mano di Bagnani al 40’ del primo tempo e alla successiva realizzazione da parte di Argeri. I romagnoli con questa vittoria si portano a due sole lunghezze proprio dai toscani. Vincenzo Esposito sempre più sulla graticola avendo conquistato un punto nelle ultime sette gare di campionato. Chiudono la classifica il San Marino, che dopo la sorprendente e rocambolesca vittoria di domenica scorsa sulla più quotata Reggiana, cede l’intera posta al Forlì in un altro derby giocato con il coltello tra i denti e la Pro Piacenza. Dire che quest’ultima squadra ormai è quasi spacciata visto i soli 10 punti in classifica (da tenere conto che gli emiliani partivano da una situazione iniziale di -8 punti) è abbastanza scontato. Anche nel calcio fortunatamente vale il proverbio “finchè c’è vita c’è speranza”. Ed allora perché non tentare l’impossibile? La Pro ci sta provando e ieri ha dato la sua seconda dimostrazione, dopo aver espugnato domenica scorsa il Fattori di l’Aquila, vincendo per 1-0 contro il Gubbio con una rete sul finire di primo tempo di Rieti.



 



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