Detto tra noi

Chi fa cosa

giovedì, 4 aprile 2024, 16:23

di fabrizio vincenti

Chi ci segue con costanza sa benissimo che non ci siamo mai scagliati contro chi è stato sconfitto o chi è in qualche modo uscito di scena. Non lo abbiamo fatto nemmeno una volta terminate gestioni semplicemente vergognose del più o meno recente passato, non abbiamo alcuna intenzione di farlo adesso che il direttore generale si è dimesso (o qualcuno sostiene indotto alle dimissioni) e il direttore sportivo rossonero rimosso. Il nostro ragionamento non ha nulla collegabile a quello che è ormai alle spalle, quanto al presente e, soprattutto, al futuro. Sono passati quasi venti giorni dal momento in cui due delle figure apicali della Lucchese hanno fatto le valigie.

Ci attendevamo che qualcosa succedesse, come peraltro molti di voi, a maggior ragione dopo i tuoni e fulmini scagliati dal presidente Bulgarella per il tramite di una intervista. Ma abbiamo sempre pensato che la scelta di decapitare i vertici aziendali, oltre che a nascere dal tentativo di migliorare una situazione evidentemente non soddisfacente della stagione, venisse accompagnata da nuovi ingressi. 

A distanza, come dicevamo, di quasi venti giorni, tutto tace. Con uno scarno comunicato, uno dei pochi ufficiali di questa società che sul piano della comunicazione ha amplissimi margini di miglioramento, è stato riferito a caldo che "fino a diverse disposizioni, tutte le deleghe operative e le decisioni strategiche e progettuali per il migliore sviluppo dell’area sportiva e del Club rossonero in generale, saranno poste in carico all’Amministratore Delegato Ray Lo Faso, che opererà in sinergia con il Presidente Bulgarella". Dunque nelle mani di una persona che, per i pressanti impegni di lavoro che deve svolgere nel gruppo da cui dipende, riesce, quando va bene, a venire due (tre?) giorni la settimana. Senza naturalmente considerare che Ray Lo Faso non ha alcuna competenza come direttore sportivo, ruolo per il quale non è certo stato inserito nella Lucchese. Il vuoto nell'organigramma ci pare evidente. 

Ci chiediamo se questa situazione – che banalmente è apparsa sotto gli occhi di tutti anche in occasione delle esequie di un carissimo tifoso rossonero, quando alla cerimonia sono intervenuti due esponenti del settore tecnico, lucchesi di adozione e che siamo sicuri sarebbe intervenuti anche a titolo personale – debba andare avanti sino a fine stagione. Oppure se, almeno sotto traccia, si sta muovendo qualcosa. Francamente la vicenda ci lascia sorpresi: siamo abituati a veder individuare le alternative in uno stretto lasso di tempo, talvolta addirittura in anticipo rispetto ai provvedimenti che si intendono prendere e che rischiano altrimenti di essere solo frutto di scelte emotive. Banalmente: i tanto ricordati rinnovi (Mangiarano dichiarò sorprendentemente di essere ottimista) chi li sta seguendo? Chi sta impostando la prossima stagione? Chi sta gettando le basi per dare vita a un modello societario (anche diverso se del caso rispetto a quanto fatto sinora) che dovrà, tra l'altro, intervenire pesantemente (e con risorse) anche sul settore giovanile? Chi sta lavorando alla inflazionata, vituperata, strabusata programmazione? O si lavora a vista? Chi fa cosa?

 



Altri articoli in Detto tra noi


mercoledì, 10 settembre 2025, 08:44

Ok, il prezzo non è giusto

Abbiamo salutato con favore la scelta della società di lasciare aperti tutti e tre i settori dello stadio, nonostante la ripartenza dall'Eccellenza non sia destinata certo a regalare i pienoni. Ci è sembrato un modo, in una città mai contenta di nulla, di evitare polemiche, che del resto erano già...


giovedì, 4 settembre 2025, 08:58

Quel filo che unisce

Abbiamo ancora negli occhi quelle fantastiche immagine di fine maggio, quando la Lucchese trovò il modo di salvarsi sul campo al termine di una stagione, societariamente parlando, vergognosa. Non è ancora svanito quel boato sul finire della, quell'aria magica che si respirava, quei clacson per le strade per festeggiare una...



venerdì, 25 luglio 2025, 08:51

Piedi per terra

La nave è ufficialmente ripartita. E' per ora un piccolo bastimento, che salpa da un porto di ridottissima importanza, ma, perlomeno, è in viaggio. L'ultimo mese è stato davvero drammatico in casa rossonera, non tanto e non solo per l'ennesimo fallimento e le speranze di una intera tifoseria ancora una...


mercoledì, 18 giugno 2025, 15:47

Una riflessione e una domanda

La delusione, la rabbia, il senso di frustrazione che ha pervaso un po' tutti, noi compresi, per l'epilogo ancora una volta disastroso da un punto di vista societario della Lucchese, non può non portare a una riflessione approfondita.