Galleria Rossonera
domenica, 9 giugno 2013, 15:21
di diego checchi
Un tecnico in ascesa con grande grinta e voglia di fare: è questo il profilo di Tommaso Giorgetti che ha iniziato proprio la sua carriera da allenatore proprio nella Lucchese come secondo di Cerasa e di Barsotti. Giorgetti è anche stato protagonista in una trasmissione di Rai Sport 1 condotta da Marco Mazzocchi per aver creato un’applicazione per tutti gli allenatori che ci racconterà nel corso dell’intervista. Chi volesse saperne comunque di più, può consultare il sito: www.smart-soccer.com
Innanzitutto, cosa farà il prossimo anno e quali sono i suoi obiettivi?
“Ho ricevuto la proposta di continuare il lavoro iniziato l'anno scorso allenando la juniores della Fortis, però prima di accettare voglio valutare tutte le offerte...”.
Che tipo di lavoro ha fatto quest'anno con i suoi ragazzi?
“Ad agosto, quando sono arrivato, ho lavorato molto sulla tattica individuale e di reparto, tecnica e ovviamente il lavoro atletico.Nonostante avessimo raggiunto la finale del settembre i risultati in campionato tardavano ad arrivare, allora dopo 7 pareggi consecutivi ho cambiato strategia e ho lavorato molto sulla testa dei ragazzi , si è creato un grande gruppo e i risultati non hanno tardato ad arrivare al Settembre lucchese”.
Poi la stagione com’è finita?
“La stagione è finita con una meritata salvezza”.
Da allenatore, il suo mentore è stato Cerasa?
“A Lucca stagione 2010/11 ho collaborato con Maurizio nei Giovanissimi Nazionali e devo dire che come aspirante tecnico mi ha insegnato tantissimi aspetti tattici che prima ignoravo. Sicuramente per la tattica Cerasa è uno dei migliori della lucchesia”.
Cosa ricordi dell'esperienza di Lucca?
“Ho sicuramente un bel ricordo di quella stagione dove, nonostante le difficoltà economiche, i Giovanissimi nazionali avevano un grande staff a loro seguito con nomi del calibro di Puccioni, Cerasa, il prof. Ristori ed il massagiatore Lunardi. Ricordo volentieri anche la stagione successiva, dove sono rimasto a collaborare con Mister Barsotti nella Juniores”.
Qual è il suo modulo preferito?
“Per le evoluzioni tattiche che ha, mi piace molto il 4-3-3 ma sono consapevole che se non hai gli uomini giusti non puoi attuarlo”.
Ci puo raccontare dell'esperienza in TV su Raisport 1? Come mai l’avevano chiamata?
“A novembre ho creato un applicazione per i dispositivi Apple sul calcio, si chiama Smart Soccer e rappresenta una sorta di allenatore in seconda. L'applicazione ha subito avuto un bel successo, così da essere notata da Marco Mazzocchi che mi ha invitato in trasmissione a Mattina Sport mettendomi a confronto con Walter novellino per parlare dell'argomento "virtuosi o virtuali". Lui era il virtuoso e io il virtuale”.
Qual'è la funzione di quest'applicazione?
“È un grande database di esercizi di calcio che ti permette di creare sedute, storici dei propri allenamenti tutto questo sul proprio telefonino o tablet”.
mercoledì, 2 luglio 2025, 15:01
L'ex trainer rossonero: "Ci vorrebbe la forza di trovare un imprenditore appassionato, con potenziale economico, che in qualche modo abbia un legame con il territorio e in grado di mantenere la Lucchese in modo decoroso. Il blasone della Pantera non prelude automaticamente al successo: saranno necessari sacrificio e lavoro quotidiano"...
domenica, 1 giugno 2025, 15:10
L'ex tecnico rossonero in visita a Lucca al San Filippo: "Probabilmente nel tessuto sociale di Lucca c'è poco interesse nel costruire un progetto duraturo. La Lucchese è squadra storica che meriterebbe platee importanti, non ripartire dall'Eccellenza o, peggio ancora, da categorie inferiori"
venerdì, 30 maggio 2025, 08:49
Il tecnico rossonero ripercorre i due anni alla Lucchese tra difficoltà, false promesse, avventurieri e una salvezza sul campo vanificata dalla mancata iscrizione: “Non mi immaginavo questo epilogo, quando ci siamo salvati sul campo avevamo dentro molte speranza che ci saremmo salvati.
giovedì, 22 maggio 2025, 07:40
Il difensore: "Sono arrivato a gennaio, ma ho percepito il peso di quello che i miei compagni di squadra hanno fatto da settembre in avanti. Il direttore sportivo Ferrarese, mister Gorgone e lo staff sono state delle figure fondamentali: hanno tirato fuori il meglio da noi"