Porta Elisa News

Messaggio forte e chiaro: "Belardelli non venire a Lucca"

lunedì, 18 dicembre 2017, 23:31

di diego checchi

Una serata a tratti incandescente dove l’aria che tirava era tutt’altro che serena perché in ballo c’è il futuro della Lucchese. Ciò che è emerso da questa serata è che nessuno, proprio nessuno, vuole che gli avvocati pisani Cioni e Coscia con dietro l’imprenditore romano Pietro Belardelli, rilevino la società. Questo personaggio con trascorsi calcistici veramente pessimi, non deve entrare nella Lucchese. Ora più che mai tutta Lucca è unita su questo aspetto.

Ripercorriamo le fasi della serata per farvi capire come stanno realmente le cose. Il primo a parlare è stato Stefano Galligani, presidente di Lucca United, cooperativa di tifosi che detiene anche il 10 per cento della Lucchese: “Venerdì scorso abbiamo appreso dai giornali che è stato firmato il preliminare per cedere l’80% delle quote della Lucchese agli avvocati pisani e nessuno ci aveva informato di questo. Poi sabato abbiamo letto le interviste di Coscia e Cioni e ieri abbiamo appreso che dietro di loro c’era Belardelli. Già sabato scorso avevamo deciso di fare questa riunione per capirci qualcosa di più e quando abbiamo appreso che dietro questi avvocati c’era Belardelli, siamo stati ancora più convinti a ritrovarci. A luglio era già stata paventata l’ipotesi di Belardelli e come Lucca United abbiamo sempre detto di no perché basta vedere il passato calcistico di questo imprenditore per capire che non è la persona idonea per Lucca, e sono sicuro che anche tutti i tifosi la pensino come noi. Volevo anche aggiungere che avevamo invitato a questa riunione i due avvocati Coscia e Cioni, ben lieti di partecipare per spiegare il loro progetto. Fino alle 20.05 la loro presenza era certa, poi hanno declinato l’invito dicendo che la loro presenza sarebbe stata inutile in assenza di Moriconi. Il sunto del discorso è questo, meglio andare avanti da noi che con queste persone. Magari vendendo tutti i pezzi migliori e provandoci a salvare oppure, addirittura retrocedendo e ripartendo dalla Serie D con una Lucchese pulita. Belardelli non lo vogliamo e se la trattativa con questo imprenditore andrà in porto, come Lucca United ritireremo il marchio che abbiamo ceduto alla Lucchese per 5 anni in comodato d’uso. Il contratto scade a marzo e non lo rinnoveremo sicuramente. Da giugno la Lucchese si chiamerà in un’altra maniera. Inoltre, sempre nel caso in cui venga ceduta la società a questo personaggio, da ora in poi appoggeremo tutte le iniziative che vorranno fare i ragazzi della curva”.

In seguito è stato chiamato a parlare Carlo Bini, l’attuale amministratore unico della Lucchese che, insieme a Gianni Nannini era presente alla serata. Lui ha spiegato la sua versione che ha fatto infuriare a dir poco i molti tifosi presenti: “Abbiamo respinto Belardelli a luglio e lo abbiamo rimandato a Roma. Fino a una settimana fa, a me sembrava tutto fatto con Todini e Nocella e, improvvisamente, sono spariti. Allora Moriconi mi ha presentato questi due avvocati Coscia e Cioni. Ho chiesto loro se stavano rappresentando Belardelli e mi hanno risposto di no. A quel punto ho firmato il preliminare e soltanto ieri mi sono accorto che dietro di loro c’era Belardelli. Francamente, non lo sapevo. Potete pensare quello che vi pare, comunque non firmo per la vendita a Belardelli, ma non voglio essere lasciato solo, ci vuole che altri imprenditori ci affianchino e che vengano trovate soluzioni per la Lucchese”.

Le domande a Bini sono fioccate perché i tifosi erano increduli sul fatto che lui non fosse a conoscenza di chi stesse realmente dietro ai due avvocati. “Non lo sapevo – ha ribadito – vi pare che voglia far venire a Lucca Belardelli”. Successivamente ha preso parola Gianni Nannini intimato da alcuni tifosi a spiegare la sua versione: “Abbiamo fatto una cazzata e siamo stati usati da Moriconi. Comunque non firmeremo assolutamente niente e ostacoleremo in tutti i modi l’arrivo di Belardelli a Lucca. Di questo statene certi”.

La riunione si è conclusa con qualche intervento dei tifosi che hanno proposto iniziative per bloccare l’eventuale attività dei futuri proprietari (si è parlato di far sospendere allenamenti, partite, ecc, ecc…) e con Lucca United che ha chiarito come l’amministrazione comunale abbia richiamato alcuni imprenditori per mettersi al tavolo con tutta Lucchese partecipazioni. Riusciranno i nostri eroi a cavarci qualcosa di buono e ad allontanare Belardelli e gli avvocati pisani? Bisognerà anche capire cosa c’è scritto sul contratto preliminare e se è vincolante alla cessione oppure quanti soldi di caparra dovranno essere riconosciuti alla controparte.  




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